"Ho dovuto fare tutto con le mie forze, la corrente remava contro i miei obiettivi e ho fatto uno sforzo notevolissimo", l'incredibile storia
Sono state ore di forte apprensione qualche giorno fa a Cava D’Aliga, in provincia di Ragusa, dove per ore si è cercato il 67enne Federico Ottaviano che si era disperso in mare. Secondo quanto emerso, l’uomo sarebbe caduto in mare da una imbarcazione per poi essere letteralmente inghiottito dalle onde e rimanere in mare per più di 20 ore. Ai microfoni di La7 e Repubblica ha raccontato gli attimi di grande paura vissuti in mare cercando di salvarsi.
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Il racconto di Federico Ottaviano: “
“Stavo facendo il bagno e sono stato investito da una corrente eccessiva che mi ha subito allontanato dalla barca. I miei amici non sono riusciti a governarla, mi sono allontanato a tal punto che non mi hanno visto più e hanno chiamato la Guardia Costiera”. Parte così il racconto di Federico Ottaviano, il veterinario siciliano 67enne salvato dopo 20 ore disperso in mare.
“La Guardia Costiera mi ha seguito in tutte e due le mezze giornate ma non è riuscita a intercettarmi e a portarmi in salvo. Un uomo in mare non è così visibile”, ha raccontato ancora in un video pubblicato da La7. “Ho dovuto fare tutto con le mie forze, la corrente remava contro i miei obiettivi e ho fatto uno sforzo notevolissimo. Mi ha portato in un posto molto lontano da dove era avvenuto il fatto. – ha aggiunto – Sono uscito dall’acqua stremato, ma ho avuto subito un’accoglienza che non mi aspettavo, anche da parte di persone che non conoscevo”.
“Di notte pensavo che non mi cercava più nessuno, ho cercato di orientarmi seguendo le luci della costa”
“Quando è calata la notte – ha raccontato ancora il 67enne a Repubblica – ho pensato: non mi cercherà più nessuno. Ma dovevo resistere. Ho nuotato per 20 ore, quasi senza fermarmi. Ogni volta che cercavo di riposare, la corrente mi riportava al largo. Seguivo le luci della costa, cercavo di orientarmi. Tentavo di avvicinarmi, ma poi cedevo dalla fatica”.