Attimi di paura nel catanese dove, a Ragalna, una scossa di terremoto è stata rilevata alle 17.28 da parte dell‘INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). In questo caso, il magnitudo è stato di 2.2, con una profondità abbastanza ridotta di 2 chilometri. Secondo quanto emerso, non ci sarebbe alcun danno o ferito da questo episodio sismico, comunque in parte avvertito dai cittadini.
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Terremoto nel Mar Ionio, al largo della Sicilia
Al largo della Sicilia, è stata una mattinata piuttosto “movimentata” quella del 15 gennaio. L’Ingv, infatti, ha rilevato un sisma di magnitudo 3.0 alle ore 6.08 (ora italiana) con epicentro in mare, nello specifico nello Ionio meridionale. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma. Non ci sono Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro. Le città più vicine all’epicentro con almeno 50mila abitanti sono: Siracusa, Acireale (CT), Catania e Reggio Calabria.
Pochi giorni fa una scossa nel Catanese
Un altro terremoto rilevato dall’Ingv si è registrato pochi giorni fa, con epicentro a Nicolosi, in provincia di Catania. La scossa, di magnitudo 2.1, per fortuna non ha provocato danni – essendo di bassa entità – ed è stata avvertita alle ore 7 del 13 gennaio 2025. Diversi i Comuni vicini all’epicentro, che in parte hanno avvertito il sisma: oltre a Nicolosi, si citano Pedara, Trecastagni, Viagrande, San Pietro Clarenza, Belpasso, Mascalucia, Tremestieri Etneo, Camporotondo Etneo, Aci Bonaccorsi, Ragalna, San Giovanni La Punta, Gravina di Catania, Aci Sant’Antonio, Sant’Agata Li Battiati, Zafferana Etnea, San Gregorio di Catania, Valverde e Aci Catena.
Immagine di repertorio