Ragazza trovata in un burrone a Caccamo, fidanzato in caserma - QdS

Ragazza trovata in un burrone a Caccamo, fidanzato in caserma

Ragazza trovata in un burrone a Caccamo, fidanzato in caserma

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domenica 24 Gennaio 2021

Interrogato dal pm il giovane di 19 anni presentatosi dai Carabinieri con il padre e l'avvocato. Ha condotto i militari sul luogo del ritrovamento del cadavere, parzialmente bruciato

E’ cominciato alle 17 nella caserma dei Carabinieri di Termini Imerese l’interrogatorio di Pietro Morreale, 19 anni, che questa mattina ha fatto ritrovare in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo, in provincia di Palermo. il cadavere semi carbonizzato della fidanzata Roberta Siragusa, di 17 anni, la cui scomparsa era stata denunciata ieri dai genitori.

Il giovane viene sentito dal sostituto procuratore di Termini Imerese Giacoma Barbara, che sta coordinando le indagini dei carabinieri. Il giovane dovrà chiarire la dinamica della morte della fidanzata.

Ascoltati anche diversi testimoni

In Caserma c’è anche una decina di giovani, perlopiù coppie.

Si tratta di testimoni dei fatti in quanto avrebbero partecipato, insieme ai due fidanzati, alla festa in una villetta nella zona di Monte San Calogero, a poca distanza dal luogo dove è avvenuto il ritrovamento del cadavere di Roberta Siragusa.

I testimoni avrebbero parlato di un litigio tra Pietro e Roberta, che si sarebbero allontanati dalla villa intorno a mezzanotte.

Il nodo della benzina

I Carabinieri stanno anche visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza del paese per accertare se Morreale sia andato a rifornirsi di benzina durante la notte, visto che il cadavere della fidanzata è stato trovato parzialmente carbonizzato.

Il giovane, secondo l’ipotesi che gli inquirenti stanno cercando di verificare anche attraverso l’interrogatorio, potrebbe avere tentato di dare fuoco al corpo per cancellare ogni traccia.

Presentatosi spontaneamente

Pietro Morreale si era presentato stamattina in caserma insieme al padre e all’avvocato e portare i militari sul luogo dove è stata trovato il corpo con l’aiuto dei Vigili del fuoco.

Sono arrivati anche gli uomini della scientifica per eseguire i rilievi, il medico legale e il pm di turno della procura di Termini Imerese.

Insieme nonostante la zona rossa

Nonostante la zona rossa in Sicilia, secondo indiscrezioni raccolte in paese i due fidanzati sarebbero stati insieme ad alcuni amici in una villetta nella zona Monte Rotondo di Monte San Calogero a Caccamo.

Nella villetta Pietro e Roberta, avrebbero trascorso la serata. Poi secondo alcune indiscrezioni i due avrebbero litigato per gelosia. Una scenata del fidanzato nei confronti della ragazza.

Il sindaco, tragedia assurda

“Sono stato a casa della ragazza trovata nel burrone. Ho incontrato i genitori. Per Caccamo è un giorno tristissimo. Questa notizia ha sconvolto tutti. Conosco entrambe le famiglie. Sono tutte e due dedite al lavoro e i genitori hanno sacrificato tutta la loro vita per far crescere in modo onesto e leale i loro figli”.

Lo ha detto il sindaco di Caccamo Nicasio Di Cola che proclamerà il lutto cittadino dopo la morte di Roberta Siragusa.

I Carabinieri sono stati portati in quella zona dal fidanzato della ragazza 19 anni anche lui di Caccamo.

“So che i due fino a ieri sera erano insieme e si trovavano con altri amici – aggiunge il sindaco – Poi non si capisce come si possa essere scatenata questa inspiegabile e assurda tragedia”.

Roberta non sarà dimenticata

“Roberta – ha aggiunto – non sarà dimenticata a Caccamo e il 24 gennaio resterà una data tristissima per il nostro Comune. Qui è tanto affrontato il tema della violenza della donne e il femminicidio tanto che a Caccamo è nata un’associazione che si occupa della prevenzione sulla violenza di genere. Una panchina rossa è stata installata davanti alla villa comunale come simbolo contro il sangue versato. Qui a Caccamo siamo tutti sconvolti”.

Sui social insulti al fidanzato

Pietro Morreale sembra più giovane della sua età: capelli corti, volto pulito, amante del Kick boxing.

Su Facebook ha 2925 amici e tante foto soprattutto selfie, qualcuna con la sorella e la vittima.

Sul profilo social di Morreale sono apparsi centinaia di commenti di gente che invoca la sua sofferenza e la sua morte per il gesto che si sospetta possa aver compiuto.

Le sue foto sono accompagnate da frasi del tipo “Ho smesso di credere che più insegui più ottieni, come ho smesso di credere che più dai e più ricevi”, “La bellezza rimane solo uno schizzo. È il carattere a rendere una persona un capolavoro”, “Ho scelto il male perché il bene era banale”.

La pagina Facebook di Roberta Siragusa mostra poche foto di una bella ragazzina mora e un riquadro bianco con scritto “senza limiti”.

Due giorni fa Pietro Morreale, sotto una foto messa da Roberta, aveva scritto “Amore mio biedda” e lei aveva risposto con un cuore.

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