L’amministrazione si appresta a elaborare un Piano strategico per lo sviluppo del territorio dell’area vasta del Vallo di Noto. Il sindaco Cassì: “Bisogna guardare a lungo termine”
RAGUSA – L’amministrazione comunale di Ragusa si appresta a elaborare il Piano strategico “Ragusa 2043”, con l’obiettivo di “disegnare, assieme ai cittadini e ai sindaci dell’area vasta del Vallo di Noto, una visione condivisa di sviluppo del territorio ed azioni concrete per realizzarla”, così come annunciato dal Comune attraverso i propri canali ufficiali.
“Dopo una serie di interviste ai principali portori di interesse, si è svolto il 17 febbraio 2024, un grande evento pubblico, dove cittadini e cittadine, hanno potuto discutere e presentare alcuni scenari di sviluppo e relative proposte di intervento”, precisa ancora l’amministrazione.
Nelle prossime settimane il Comune di Ragusa “avvierà tutte le azioni necessarie, a partire da una prima discussione con i sindaci dell’area vasta, per valorizzare quanto emerso nel corso dell’evento pubblico e per individuare le linee strategiche e le fonti di finanziamento da attivare. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di pervenire ad una prima elaborazione del Piano, da presentare e discutere pubblicamente”.
L’iniziativa è stata presentata ai cittadini dal sindaco ragusano, Peppe Cassì, attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook. Bisogna “guardare anche a lungo termine. Ragusa non può ignorare le sfide ambientali, lavorative, migratorie, infrastrutturali che la circondano”, ha sottolineato il primo cittadino.
“Come sapete – ha aggiunto Cassì -, supportati da un team di professionisti che ha già curato progetti simili per città come Torino, Matera e Parma, abbiamo iniziato a lavorare a una strategia ventennale che a fine febbraio ha vissuto il primo momento di condivisione con la città. Per un intero sabato circa 100, tra rappresentanti di Istituzioni e cittadini volontari, hanno discusso possibili scenari di sviluppo per Ragusa e le relative proposte di intervento”.
“È ovvio, infatti – ha ribadito il sindaco -, che grandi sfide vanno affrontate in un’ottica di area vasta Iblea. La recente sinergia per la promozione turistica non è stata un caso. Da oggi il percorso strategico quindi si allarga, trovando l’entusiasmo di tutti i sindaci per lavorare insieme a un progetto unico. Consapevoli che la forza di pensarci come un unico distretto sia superiore alla semplice somma dei dodici Comuni, apriremo i necessari canali con Regione, Stato e Unione europea per individuare i corretti canali di finanziamento”.
“Con questi 3 elementi – visione dei cittadini, pianificazione di area vasta e reperimento di risorse – potremo arrivare a una prima, concreta e realizzabile elaborazione del Piano strategico, che di nuovo sarà discussa con tutti i cittadini e che vivrà di diverse tappe intermedie. Il 2027, venticinquesimo anniversario Unesco, sarà la prima”, ha concluso il sindaco.