Ragusa-Catania, attesa per la nomina del commissario - QdS

Ragusa-Catania, attesa per la nomina del commissario

Stefania Zaccaria

Ragusa-Catania, attesa per la nomina del commissario

venerdì 26 Giugno 2020

L’intenzione sarebbe quella di costruire l’importante infrastruttura seguendo il modello Genova. Assessore Falcone: “Messi sul tavolo dal Governo Musumeci oltre 600 milioni di euro”

RAGUSA – E se l’autostrada Ragusa-Catania venisse realizzata secondo il buon esempio del Ponte di Genova?

Qualche mese fa ci eravamo occupati, ancora una volta, della vicenda in una delle nostre pagine regionali e come ci aveva confermato anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, sarebbe senz’altro una svolta epocale per una delle opere pubbliche più attese nell’Isola. Proprio in questi giorni, intanto, è avvenuta la registrazione del decreto Cipe dell’arteria e la Regione Sicilia ha annunciato, come avvenuto per il ponte di Genova, la nomina di un commissario.

“Siamo ben consapevoli – ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone – di come la Regione siciliana stia giocando un ruolo essenziale per un’opera che i cittadini attendono da decenni. Il Governo Musumeci, di fronte alle incertezze dei mesi scorsi, ha reagito facendosi trovare pronto e mettendo sul tavolo oltre 600 milioni di euro. Fondi subito disponibili e che finanziano un’infrastruttura, oggi da realizzare interamente con mano pubblica, che è destinata a riaccendere economia e lavoro nell’intera Sicilia orientale. Come più volte ha chiesto il presidente Nello Musumeci – ha aggiunto l’esponente del Governo regionale – adesso occorrerà strappare la Ragusa-Catania dalla palude delle lungaggini burocratiche, commissariando l’opera e applicando il modello del Ponte di Genova”.

L’idea è quella di applicare il modello Genova a tutte le opere in Italia – per tre anni aveva sottolineato il viceministro Cancelleri – in modo da dare una risposta concreta alla crisi economica scaturita dall’emergenza del coronavirus e per snellire gli iter burocratici. In Liguria ha funzionato: un prototipo senza precedenti che ha consentito al commissario, il sindaco Marco Bucci, di muoversi con assoluta e totale libertà, imponendogli solo i principi inderogabili dell’Unione europea e i principi costituzionali. Il primo cittadino ha avuto il via libera dal Senato e già dopo tre mesi dal crollo ha avuto i poteri per avviare la demolizione dei monconi e costruire, quindi, la nuova struttura.

L’autonomia di Bucci ha permesso di stabilire tempi e modi, di scegliere le imprese a cui affidare i lavori, a cui affidare la progettazione e l’esecuzione, con tutti i poteri “di sostituzione e di deroga” in quanto unico “titolare dei procedimenti di autorizzazione e approvazione dei progetti”. In Sicilia potrebbe toccare al presidente della Regione, Nello Musumeci, potrebbe essere lui il commissario che dovrà gestire la tanto attesa autostrada e questo potrebbe garantire uno snellimento nelle pratiche e nell’affidamento dei lavori.

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