Ragusa, fondi in arrivo per il settore agricolo ibleo - QdS

Ragusa, fondi in arrivo per il settore agricolo ibleo

Ragusa, fondi in arrivo per il settore agricolo ibleo

venerdì 06 Gennaio 2023

La provincia, leader del comparto con 463 aziende ammesse a beneficio, si prepara a utilizzare i finanziamenti stanziati dalla Regione che serviranno a dare una boccata d’ossigeno agli allevatori

RAGUSA – In questo periodo di crisi, ogni notizia di finanziamenti pubblici fa ben sperare. Per il comparto agricolo siciliano, potrebbe arrivare una boccata d’ossigeno grazie a due tranche di erogazioni. Ben 25 milioni di euro sono in arrivo per gli allevatori siciliani, dopo un periodo di stallo.

“Da tempo le aziende agricole di allevamento bovino e ovicaprino aspettavano l’arrivo di questi contributi che serviranno per alleviare la loro situazione economica messa a dura prova da diversi fattori contingenti che hanno reso difficile anche il normale svolgimento dell’attività lavorativa – ha sottolineato il deputato regionale Ignazio Abbate, dando notizia del finanziamento -. È la prima volta dopo decenni che arriva un aiuto veramente concreto e a fondo perduto per la zootecnia siciliana. L’erogazione avverrà nel giro di pochissime settimane, il tempo materiale di preparare tutti i mandati”.

“La provincia di Ragusa – ha aggiunto – si conferma ancora una volta leader del settore agricolo visto che sui 25 milioni totali, quasi 10 finiscono tra i monti iblei suddivisi tra le 463 aziende ammesse al beneficio che rappresentano quasi un quarto delle 2089 aziende che sono state giudicate idonee al finanziamento. La quasi totalità è costituita da allevamenti bovini, settore trainante dell’economia iblea. Grazie a questi aiuti le aziende avranno a disposizione quella liquidità che servirà a superare i momenti di difficoltà causati dal caro materie prime che colpisce in modo più consistente le aziende della nostra Isola rispetto al resto d’Italia”.

Oltre a queste somme, per tutto il comparto agricolo sono in arrivo anche 70 milioni di euro per combattere i rincari.

“Tutta la filiera dell’agricoltura – ha aggiunto il deputato Abbate – è stata duramente colpita nel corso del 2022 da un aumento dei costi di produzione e a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari. Si sono registrati aumenti dei costi che vanno dal +170 per cento dei concimi al +90 per cento dei mangimi al +129 per cento per il gasolio. L’aumento dei prezzi dell’energia ha portato a un aumento dei costi di trasporto con ripercussioni che non sono solamente legate a ‘tariffe di trasporto più elevate’, ma che si estendono anche alle conseguenze dei ritardi nelle forniture commerciali, come nel caso delle spedizioni di chip per computer e parti di macchine, che minacciano la capacità degli agricoltori di mantenere e far funzionare le attrezzature di produzione”.

Le aziende a cui sono rivolti questi aiuti sono le aziende attive nella produzione, nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Per le prime, è previsto un aiuto forfetario per ogni litro di carburante agricolo prelevato, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascuna impresa. Per le seconde, un aiuto forfetario calcolato sulla base della “differenza tra il costo dell’energia elettrica e gas nell’anno solare 2022 e il costo nell’anno solare 2021” fino ad un massimo di 100.000 euro per ciascuna impresa.

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