Ragusa Ibla, monta la polemica sulle telecamere in città - QdS

Ragusa Ibla, monta la polemica sulle telecamere in città

Stefania Zaccaria

Ragusa Ibla, monta la polemica sulle telecamere in città

giovedì 15 Aprile 2021

Affidati i lavori per il controllo elettronico degli accessi. Critiche da Confimprese: “Una decisione assurda in prossimità della stagione estiva”. La replica del sindaco: “La città non sarà blindata ma valorizzata”

RAGUSA – Sono stati affidati, a Ibla, i lavori per l’installazione di telecamere per il controllo elettronico degli accessi. La notizia ha sollevato non poche polemiche, anche se l’iter dura da tempo e nonostante se ne sia già parlato abbastanza.

Gruppi politici e Confimprese bocciano il provvedimento dell’Amministrazione comunale: ‘blindare’ Ibla, come sostengono Pd e Territorio, non aiuterà nessuno e questa, dicono, si rivelerà una decisione errata.

Confimprese, in particolare, la giudica “una decisione irrazionale, cieca e assurda. Pensare di chiudere Ibla in prossimità della imminente stagione estiva, e dopo una lunghissimo periodo di stop – ha sottolineato il presidente provinciale Pippo Occhipinti – vuol dire creare ulteriori disagi al sistema produttivo già gravemente compromesso”.

“Il Comune – ha aggiunto Occhipinti – in questa lunghissima fase emergenziale deve pensare, semmai, ai problemi quotidiani dei propri concittadini. A ristorare, per le iniziative di propria competenza, le aziende che hanno subito un drastico calo del fatturato. Chiediamo al sindaco, Peppe Cassì, e all’assessore al ramo, Francesco Barone, di sospendere il provvedimento”.

L’Amministrazione comunale, invece, non sembra recepire le polemiche e, anzi, difende l’intervento.

“Con questo sistema di regolamentazione degli ingressi dei veicoli, Ibla si appresta, con parecchi anni di ritardo – ha evidenziato il primo cittadino Peppe Cassì – a mettersi al passo di tutte le più rinomate località turistiche del mondo, nel novero delle quali rientra a pieno titolo. Gli 11 varchi di accesso previsti potranno ovviamente essere attivati o disattivati, tutti o alcuni di essi, a seconda delle giornate, degli orari, delle circostanze; esattamente come oggi accade in determinati momenti impiegando volontari e transenne”.

Prevedere i varchi – ha aggiunto Cassì – non vuole assolutamente dire ‘blindare’: come ho sempre detto, e come peraltro risulta dagli atti della procedura, il contingentamento degli ingressi dei veicoli privati non può essere disgiunto dal potenziamento di sistemi alternativi per raggiungere il borgo e per circolare al suo interno, essendo preciso interesse di tutti che coloro che vogliono godere del fascino e della suggestione di un soggiorno o anche solo di una passeggiata a Ibla possano farlo comodamente”.

“A questo obiettivo – ha rimarcato il primo cittadino ibleo – tendono il recupero già quasi ultimato del parcheggio San Paolo, il prossimo allargamento della circonvallazione per permettere sia il doppio senso di marcia sia la sosta su entrambi i lati, il potenziamento delle linee di trasporto pubblico urbano chiesto all’Ast, la previsione di un servizio navetta in determinati periodi dell’anno, e non ultimo il recupero dei sentieri della vallata Santa Domenica per una breve e suggestiva passeggiata dal centro di Ragusa superiore”.

“Ibla non sarà blindata – ha concluso Cassì – sarà ulteriormente valorizzata”.

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