Un impegno straordinario del Libero consorzio comunale per ripulire il territorio entro il mese. Il commissario Piazza: “Uno sprone agli enti per una più incisiva tutela ambientale”
RAGUSA – Le due ditte incaricate hanno iniziato i lavori di raccolta, carico e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi abbandonati nel territorio provinciale e nelle strade extraurbane comunali della provincia iblea nonché il servizio di rimozione dei rifiuti pericolosi contenenti amianto.
Un impegno straordinario dell’Ente per venire incontro alle istanze dei Comuni e per ‘ripulire’ il territorio dai rifiuti pericolosi che soprattutto nelle aree del parco di Serra San Bartolo e nella foce del fiume Dirillo sono motivi di preoccupante allarmismo e di degrado ambientale.
Come si ricorderà per queste due gare d’appalto il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha impegnato per il primo servizio 160 mila euro e per il secondo 90 mila euro. La prima gara relativa alla raccolta, carico e trasporto dei rifiuti pericolosi e non pericolosi è stata aggiudicata alla ditta Ecogest di Melilli per un importo di 138 mila e 392 euro, mentre, quella riguardante la rimozione dell’amianto è stata aggiudicata alla ditta Mc Service di Caltagirone per un importo di 80 mila e 356 euro.
Le due ditte sono già al lavoro ed entro il mese dovrebbero completare i lavori di raccolta e trasporto dei rifiuti pericolosi e soprattutto procedere alla rimozione dell’amianto in molte strade extracomunali del territorio provinciale. Si tratta di interenti che consentiranno di dare risposte alle legittime istanze dei cittadini e dei turisti che auspicano un territorio pulito che mette in risalto la bellezza del paesaggio e del suo notevole patrimonio architettonico già riconosciuto dall’Unesco come bene dell’Umanità.
“Un aiuto – dice il Commissario Piazza – finalizzato ad essere, nel rispetto del principio di sussidiarietà istituzionale, un ausilio non solo economico a tutti i Comuni, ma anche utile a spronare gli enti ad una maggiore e più incisiva tutela e salvaguardia ambientale delle strade di rispettiva pertinenza”.