L’iniziativa, presentata al Centro diurno di Ragusa, proseguirà nei prossimi giorni. L’obiettivo è quello di promuovere la “cultura delle prevenzione”, partendo dalle giovani generazioni

RAGUSA – Garantire una sicurezza partecipata, in grado di salvaguardare il più possibile tutte le fasce della popolazione. Un’attenzione particolare è quella che la Polizia di Stato riserva agli anziani: i funzionari sono da sempre in prima linea nell’attività di contrasto al fenomeno delle truffe nei confronti delle cosiddette ‘fasce deboli’. Si tratta di reati che provocano, per chi li subisce, non solo un danno economico ma anche e soprattutto psicologico.

Campagna di sicurezza rivolta agli anziani

Per dare ampia diffusione ai principi di legalità e nell’ottica della prevenzione e sicurezza, si è svolta nei giorni scorsi, al Centro diurno anziani di Ragusa, la campagna di prevenzione rivolta agli anziani – a seguito di approfondimenti della tematica di settore in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – voluta fortemente dal Questore della provincia di Ragusa Vincenzo Trombadore.

Con questa iniziativa, si è voluto sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza e fornire i consigli giusti per difendersi dai ‘malintenzionati’. È stato il commissario capo della Polizia di Stato Rosalba Capaccio, vice dirigente della squadra mobile, funzionario delegato dal questore, unitamente al vice ispettore Giovanni Criscione, specializzato nella trattazione di questo tipo di reati, a spiegare ai presenti, i pericoli in cui ci si può imbattere in caso di truffe, fornendo praticamente le giuste informazioni per scongiurare questa tipologia di reati.

Le vittime di truffa provano sentimenti di paura e vergogna

Durante l’incontro si è parlato anche di come le vittime di truffa provano sentimenti di paura e vergogna che scaturiscono dagli episodi di cui sono state tristemente protagoniste ma tutto questo però non deve essere motivo di emarginazione. Sono stati poi i partecipanti stessi a raccontare vicende personali di truffe e raggiri, occasione questa che ha permesso di fornire più informazioni possibili per prevenire tale fenomeno.

La campagna, appena cominciata, continuerà comunque nei prossimi giorni: vista l’importanza, infatti, avrà come obiettivo far accrescere la consapevolezza del fenomeno e della sua gravità, condizione indispensabile per garantire un percorso di prevenzione e di sicurezza partecipata. Non dimentichiamoci, comunque, che la Polizia di Stato effettua continuamente incontri anche con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia, ad iniziare da quelle dell’infanzia fino alle scuole superiori.

Promuovere la “cultura della prevenzione”

L’obiettivo è sempre promuovere la “cultura della prevenzione” per l’affermazione della legalità, partendo proprio dalle giovani generazioni. In questo caso, gli incontri affrontano delicate tematiche riguardanti il bullismo, il cyberbullismo, i maltrattamenti in famiglia, la violenza di genere, il contrasto alle sostanze stupefacenti, il rispetto del codice della strada. Nelle ultime settimane, sono stati quasi un migliaio gli studenti che hanno seguito con entusiasmo ed attenzione le lezioni tenute dai funzionari della Polizia di Stato, interagendo frequentemente con essi.