Secondo quanto emerso dalle indagini, i reati contestati sarebbero stati commessi nei mesi tra febbraio e agosto del 2023
Tra Vittoria e Comiso, quattro persone sono finite in carcere e tre ai domiciliari. L’accusa a carico degli indagati è quella di estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.
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Le indagini, avviate dalla squadra mobile di Ragusa e coordinate dalla Dda di Catania, hanno dunque portato alle misure cautelari nei confronti di F.M, classe 1986; G.G, classe 1987; C.G, classe 1975: B.F., classe 1985; C.D., classe 1984; P.D, classe 1992 e G.G, classe 2000.
Estorsioni e minacce a commercianti tra Vittoria e Comiso
Secondo quanto emerso dalle indagini, i reati contestati sarebbero stati commessi nei mesi tra febbraio e agosto del 2023. La vicenda ruota intorno a una serie di estorsioni e minacce ad alcuni commercianti e imprenditori edili tra Vittoria e Comiso, a Ragusa. L’indagine, inoltre, avrebbe fatto emergere il ruolo assunto da due delle persone arrestate e l’evidenza del metodo mafioso in atto con la contiguità con esponenti della “stidda”.
Il blitz all’alba
Avviato all’alba del 13 novembre con oltre 60 unità della Polizia di Stato, il blitz ha quindi portato all’arresto di sette persone. I soggetti coinvolti, dopo essere stati fermati, sono stati trasferiti al carcere di Ragusa in attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda.