Ragusa, nasce “Oasi digitale”, nuova rete d’impresa locale - QdS

Ragusa, nasce “Oasi digitale”, nuova rete d’impresa locale

Ragusa, nasce “Oasi digitale”, nuova rete d’impresa locale

Biagio Tinghino  |
giovedì 03 Ottobre 2024

Il progetto raggruppa 13 soggetti imprenditoriali e si pone l’obiettivo di investire sui giovani per fermare la “fuga dei cervelli”, scommettendo sulla crescita del settore nel territorio della provincia

RAGUSA – “Oasi digitale” è la nuova rete d’impresa nata in città con l’intento di trasformare il panorama digitale partendo dal territorio.

“Oasi Digitale” punto di riferimento per la crescita del settore digitale

Costituita da alcune delle principali aziende del settore informatico e tecnologico della provincia iblea, ma anche da imprese impegnate nel settore della comunicazione, della formazione e dell’agroalimentare d’eccellenza, “Oasi Digitale” si propone come punto di riferimento per la crescita del settore digitale, non solo a livello locale, ma anche come modello per tutta la Sicilia. Tra coloro che ne fanno parte ci sono giganti del mondo Ict, aziende che hanno scelto di collaborare per innovare, crescere e rilanciare la propria competitività.

A Ragusa imprese capaci di competere su scala nazionale e internazionale

A fianco di queste imprese tecnologiche, la Banca agricola popolare di Ragusa, recentemente diventata Banca agricola popolare di Sicilia, parte attiva del progetto che raggruppa in totale 13 soggetti imprenditoriali con complessivamente 1300 dipendenti e 350 milioni di euro di fatturato medio. Ragusa rappresenta “un’anomalia” positiva nel panorama siciliano: in un’isola in cui le imprese Ict sono numerose ma di piccole dimensioni, la provincia iblea spicca per la presenza di grandi aziende con centinaia di dipendenti. È un vero e proprio “caso Ragusa” con imprese capaci di competere su scala nazionale e internazionale, per l’appunto un’oasi in un contesto siciliano che, pur vantando un gran numero di imprese nel settore, fatica a competere per dimensioni e capacità operative. Nel 2023 la Sicilia ha registrato la presenza di 1545 aziende Ict, con Catania e Palermo al vertice, seguite da Ragusa. Queste tre province generano il 76% del fatturato Ict e il 73% degli occupati nel settore. Il 22% del fatturato Ict siciliano proviene da dieci grandi aziende, di cui il 42% è generato da quelle ragusane. Inoltre le aziende Ict di Ragusa rappresentano il 44% dell’occupazione del settore, confermando la loro rilevanza economica in ambito regionale.

Le aziende che compongono “Oasi Digitale”

Le aziende che compongono “Oasi Digitale” operano in settori complementari offrendo una vasta gamma di competenze tecnologiche e digitali: Argo Software si distingue nella produzione di software per la gestione scolastica, con un forte focus sulle attività di sviluppo. Asso si occupa di web, posizionamento online e promozione digitale, mentre Banca agricola popolare di Sicilia offre supporto finanziario innovativo per il settore Ict. Datamatic è specializzata in automazione per la logistica avanzata di porti e interporti, Elettrosystem sviluppa software e impianti per l’automazione industriale e la robotica per l’industria 4.0. L’azienda eVision è una software house specializzata in soluzioni per aziende della grande distribuzione alimentare e per le Pmi mentre Intrapresa offre soluzioni di web development, cybersecurity e app mobile, soprattutto per il settore dell’oil & gas e green energy. Lbg Sicilia ricerca, sviluppa e produce ingredienti alimentari naturali funzionali e soluzioni “tailor-made” per l’industria alimentare e del petfood. MediaLive si concentra su marketing, grafica e comunicazione. Mosaicoelearning fornisce corsi online e soluzioni e-learning per la formazione aziendale ed educativa, Nq Italia è attiva nell’efficientamento energetico e nella realizzazione di impianti tecnologici, mentre Ricca It si occupa di sicurezza informatica e integrazione di sistemi. Visual Software fornisce tecnologie per il settore automotive.

Durante l’assemblea di costituzione che ha portato alla firma del contratto di rete sono stati eletti presidente e vicepresidente, rispettivamente Stefano Ricca (Ricca It) e Chiara Lo Presti (Argo Software). Saranno affiancati da un comitato che opererà per i progetti in programma. “La nostra missione è chiara – ha spiegato Stefano Ricca presidente di Oasi Digitale – vogliamo creare un ecosistema digitale innovativo nel territorio ibleo, valorizzando i talenti locali e offrendo loro opportunità di crescita che non li costringano a cercare altrove. Ragusa ha un potenziale enorme e con il contributo delle aziende della nostra rete siamo pronti a trasformare le sfide del settore Ict in opportunità concrete”.

Oasi digitale, si parte dallo sviluppo delle competenze digitali

La rete si pone anche obiettivi strategici a partire dallo sviluppo delle competenze digitali. Attraverso progetti formativi e di talent management, si vogliono formare i professionisti del futuro, colmando il gap di competenze che, secondo alcune ricerche, vedrà entro il 2026 una carenza di due milioni di lavoratori nel settore digitale. E la sfida è di farlo a Ragusa per contrastare la classica “fuga dei cervelli”, favorendo piuttosto un ritorno che è già in parte in atto proprio grazie alle imprese che operano in questo ambito. Il contesto socio-economico ibleo offre opportunità, ma anche numerose prove da superare. I dati relativi al tasso di istruzione e occupazione giovanile mostrano un quadro positivo, ma indicano anche l’urgenza di investire maggiormente nella formazione. Solo il 24% dei giovani tra i 25 e i 39 anni è laureato, un dato inferiore alla media italiana del 28%.

Il gap formativo questione critica

Questo gap formativo rappresenta una questione critica che “Oasi Digitale” intende affrontare con determinazione, creando percorsi formativi per attrarre e sviluppare i talenti locali. “Oasi Digitale rappresenta una risposta concreta al bisogno di inclusione e formazione nel mondo digitale – ha detto Chiara Lo Presti, vicepresidente di Oasi digitale -. Punteremo alla riduzione del divario formativo, offrendo alle nuove generazioni percorsi che possano prepararli ad affrontare le esigenze di un mercato globale sempre più competitivo, senza dover lasciare il nostro territorio”. Nelle prossime settimane “Oasi Digitale” promuoverà percorsi di confronto istituzionale.

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