Il potabilizzatore è stato progettato per immettere in rete fino a 50 litri d’acqua al secondo, andando ad aumentare così l disponibilità idrica di molte zone che non avranno bisogno più di autobotte
Anche le analisi Asp confermano la bontà dell’acqua del potabilizzatore di Camemi, a Ragusa.
“Dopo aver realizzato le necessarie opere di collegamento per un impianto creato dalla precedente Amministrazione, e aver svolto un iter burocratico tra i più lunghi e complessi, che ha visto il coinvolgimento di diversi settori regionali, Consorzio di bonifica, Asp, Genio civile, Ati idrico e perfino la Corte d’Appello di Catania, a questo punto l’acqua, ufficialmente potabile, potrà essere immessa in rete” – a dirlo è l’assessore Gianni Giuffrida.
La dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici Gianni Giuffrida
“È un risultato che definirei storico, visto che è stata superata l’impasse che da anni bloccava l’opera, a vantaggio di tutta la comunità: il potabilizzatore è stato infatti progettato per immettere in rete fino a 50 litri d’acqua al secondo, una portata che sarà raggiunta quando l’impianto sarà via via stabilizzato.
Con il
potabilizzatore finalmente attivo aumenterà la disponibilità idrica sia per le
zone direttamente connesse, quali Camemi e le aree servite dal serbatoio di
Gaddimeli, sia indirettamente per le altre frazioni, giacché le aree connesse
non avranno quindi più bisogno di servizio autobotte, il quale potrà quindi più
frequentemente indirizzato verso altre zone.
La rete di distribuzione di Gatto Corvino, contrada immediatamente successiva, è già inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche e sarà finanziata con un mutuo; seguiranno, un passo per volta, tutte le altre frazioni a valle”.