Forze dell’ordine, istituzioni, sindacati e associazioni del territorio collaboreranno in sinergia per definire strategie in grado di contrastare il fenomeno, in drastica crescita durante il lockdown
RAGUSA – Definire strategie di prevenzione e contrasto della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. È questo il contenuto di un protocollo d’intesa siglato qualche giorno fa dalla prefettura di Ragusa.
“Il protocollo – ha precisato il prefetto, Filippina Cocuzza – costituisce per tutti i soggetti firmatari un importante strumento che consentirà di affrontare in maniera sinergica e nella sua intera complessità il problema sotto i diversi aspetti, sociale, sanitario, legale e culturale, attraverso il contributo fattivo di ciascuno volto ad attivare collaborazioni stabili e strutturate tra i soggetti pubblici e il privato sociale affinché vengano offerte risposte immediate ed adeguate ai bisogni delle vittime di violenze di genere”.
“Il punto di forza dell’intesa, infatti – ha aggiunto il prefetto – è rappresentato dal lavoro di rete previsto nell’ambito di specifici tavoli tematici facenti capo alla ‘cabina di regia’ della prefettura, distinti per area di intervento, dalla prevenzione primaria alla prevenzione secondaria, dalla formazione all’assistenza socio-sanitaria ed alloggiativa, dall’integrazione al reinserimento socio-lavorativo delle vittime di violenza, dalla pianificazione alla programmazione di mirati interventi”.
A sottoscrivere l’intesa, fortemente voluta dalla prefettura stessa, il presidente del tribunale, il procuratore della Repubblica, i vertici provinciali delle forze dell’Ordine, i sindaci dei comuni capofila di distretto, i dirigenti dei Servizi di Giustizia minorile e dell’ufficio di esecuzione Penale esterna, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, il direttore generale dell’Azienda sanitaria, i dirigenti dell’Ufficio del Lavoro, dell’Ispettorato del lavoro, dell’Inps, l’Inail, i segretari delle organizzazioni sindacali, i responsabili dei Centri Antiviolenza, dei Centri Ascolto e delle Case Rifugio presenti in provincia, i presidenti degli ordini degli avvocati, dei medici, dei farmacisti e dei giornalisti, il presidente della Consulta comunale femminile di Ragusa.
Al termine dei lavori della Conferenza permanente – che ha visto l’impegno di tutte le istituzioni e gli enti operanti in provincia, con la coordinazione del prefetto Filippina Cocuzza – sono stati definiti ruoli e compiti dei vari attori coinvolti sul delicato tema dalla violenza di genere, con la speranza di arginare un serio problema che merita attenzione.
Ricordiamo che il protocollo era già stato presentato nello scorso febbraio e seguiva lo strumento messo in atto nel 2015: il tutto, infatti, era stato aggiornato tenendo conto delle modifiche legislative intervenute con l’entrata in vigore del Codice rosso e dell’aumento di questo tipo di reati registrato durante il lockdown.