Ragusa, vendita di auto estere: scoperta evasione fiscale

Ragusa, vendita di auto estere: scoperta evasione fiscale

Ragusa, vendita di auto estere: scoperta evasione fiscale

Redazione  |
martedì 08 Agosto 2023

Le Fiamme Gialle di Ragusa hanno concluso un’articolata indagine a tutela del mercato della commercializzazione di auto

Le Fiamme Gialle di Ragusa hanno concluso un’articolata indagine a tutela del mercato della commercializzazione di auto, che ha visto coinvolto un rivenditore della provincia resosi responsabile di
un’ingente frode fiscale.

I fatti

I militari della Tenenza di Pozzallo, a seguito di un attento e costante monitoraggio del territorio,
hanno individuato un operatore commerciale che, attraverso un articolato sistema di frode, non ha dichiarato elementi positivi di reddito per oltre 1.373.000 euro, evadendo nel contempo IVA per oltre 256.000 euro.

Gli accertamenti

Gli accertamenti effettuati, anche attraverso l’attivazione della mutua assistenza amministrativa per il tramite del Comando Generale del Corpo con gli Organi collaterali della Germania e dell’Ungheria, hanno consentito di scoprire come la società, attraverso l’interposizione fittizia nelle fasi contrattuali di soggetti inesistenti, facesse apparire gli acquisti effettuati nell’esercizio d’impresa come acquisti effettuati tra privati.

Il modus operandi

Tale modus operandi, oltre a consentire al rivenditore nazionale di eludere l’applicazione del regime impositivo IVA previsto per gli acquisti intracomunitari, con un ingente danno per l’erario, ha determinato anche una grave turbativa del mercato, in quanto lo stesso ha potuto praticare prezzi particolarmente concorrenziali rispetto agli altri operatori del settore.

Il provvedimento

Al termine delle attività, il rappresentante legale della società è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria. L’operazione si inserisce nella più ampia “Operazione Huracan”che ha visto coinvolti i fornitori esteri della società verificata e nel cui ambito sono già stati tratti in arresto 5 soggetti, effettuate 450 perquisizioni in tutta Europa (di cui 50 in Italia) e sequestrati immobili e auto di lusso in Italia, Belgio, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.

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