A Ragusa un workshop dedicato alle Riserve naturali - QdS

A Ragusa un workshop dedicato alle Riserve naturali

Stefania Zaccaria

A Ragusa un workshop dedicato alle Riserve naturali

martedì 04 Giugno 2024

L’evento, promosso nell’ambito della Settimana dell’ambiente, ha avuto quale obiettivo principale quello di avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza dei beni ambientali del territorio

RAGUSA – Si è svolto nei giorni scorsi, nell’ambito delle attività previste per la settimana dell’Ambiente 2024, un workshop presso il Centro visite del Museo naturalistico della riserva Macchia Foresta del fiume Irminio. L’evento è stato promosso per celebrare i 40 anni dall’istituzione delle Riserve naturali della provincia di Ragusa. L’obiettivo principale è avvicinare le giovani generazioni alla conoscenza dei beni ambientali locali: in collaborazione con l’assessorato regionale Territorio e ambiente-sistema delle Aree naturali protette della Regione siciliana, la giornata è stata dedicata alle Riserve ‘Macchia foresta del fiume Irminio’ e ‘Pino d’Aleppo’.

Il tema cardine dell’incontro è stato la divulgazione scientifica e la promozione didattica delle aree protette anche perché la settimana dell’Ambiente 2024 è caratterizzata da appuntamenti che esplorano il territorio ragusano e la sua biodiversità, coinvolgendo istituzioni, docenti, esperti e associazioni. L’obiettivo è fornire ai giovani, alle famiglie e ai turisti l’opportunità di conoscere, comprendere e apprezzare le peculiarità naturalistiche della regione.

“Le Riserve naturali della Provincia di Ragusa – ha sottolineato la commissaria straordinaria Patrizia Valenti – non sono solo luoghi di straordinaria bellezza, ma anche preziosi laboratori di educazione ambientale e sostenibilità”. Dopo i saluti istituzionali della commissaria Valenti, è stata la direttrice delle Riserve naturali del Lcc di Ragusa Maria Carolina di Maio a illustrare le riserve naturali della provincia, a 40 anni dalla loro istituzioni, insieme ai risultati e alle prospettive. Uno sguardo più ampio sulle riserve naturali della Sicilia è stato fatto dal professore associato di Botanica sistematica dell’Università degli Studi di Catania Pietro Minissale che ha evidenziato cosa si può fare per la tutela della biodiversità e per l’educazione ambientale, con punti di forza, criticità e prospettive.

Importanti anche gli interventi del funzionario del Lcc di Ragusa Rosario Mineo sull’uso delle nuove tecnologie nella tutela ambientale e del dirigente dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente Francesco Picciotto sull’educazione ambientale per il Sistema regionale delle Aree naturali protette. Interessanti gli spunti emersi che potranno senz’altro servire per realizzare interventi di promozione e ammodernamento. Il workshop non poteva che concludersi con una visita guidata nella Riserva naturale speciale biologica ‘Macchia foresta del fiume Irminio’.

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