L’evento, promosso nell’ambito della Settimana dell’ambiente, ha avuto quale obiettivo principale quello di avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza dei beni ambientali del territorio
RAGUSA – Si è svolto nei giorni scorsi, nell’ambito delle attività previste per la settimana dell’Ambiente 2024, un workshop presso il Centro visite del Museo naturalistico della riserva Macchia Foresta del fiume Irminio. L’evento è stato promosso per celebrare i 40 anni dall’istituzione delle Riserve naturali della provincia di Ragusa. L’obiettivo principale è avvicinare le giovani generazioni alla conoscenza dei beni ambientali locali: in collaborazione con l’assessorato regionale Territorio e ambiente-sistema delle Aree naturali protette della Regione siciliana, la giornata è stata dedicata alle Riserve ‘Macchia foresta del fiume Irminio’ e ‘Pino d’Aleppo’.
Il tema cardine dell’incontro è stato la divulgazione scientifica e la promozione didattica delle aree protette anche perché la settimana dell’Ambiente 2024 è caratterizzata da appuntamenti che esplorano il territorio ragusano e la sua biodiversità, coinvolgendo istituzioni, docenti, esperti e associazioni. L’obiettivo è fornire ai giovani, alle famiglie e ai turisti l’opportunità di conoscere, comprendere e apprezzare le peculiarità naturalistiche della regione.
“Le Riserve naturali della Provincia di Ragusa – ha sottolineato la commissaria straordinaria Patrizia Valenti – non sono solo luoghi di straordinaria bellezza, ma anche preziosi laboratori di educazione ambientale e sostenibilità”. Dopo i saluti istituzionali della commissaria Valenti, è stata la direttrice delle Riserve naturali del Lcc di Ragusa Maria Carolina di Maio a illustrare le riserve naturali della provincia, a 40 anni dalla loro istituzioni, insieme ai risultati e alle prospettive. Uno sguardo più ampio sulle riserve naturali della Sicilia è stato fatto dal professore associato di Botanica sistematica dell’Università degli Studi di Catania Pietro Minissale che ha evidenziato cosa si può fare per la tutela della biodiversità e per l’educazione ambientale, con punti di forza, criticità e prospettive.
Importanti anche gli interventi del funzionario del Lcc di Ragusa Rosario Mineo sull’uso delle nuove tecnologie nella tutela ambientale e del dirigente dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente Francesco Picciotto sull’educazione ambientale per il Sistema regionale delle Aree naturali protette. Interessanti gli spunti emersi che potranno senz’altro servire per realizzare interventi di promozione e ammodernamento. Il workshop non poteva che concludersi con una visita guidata nella Riserva naturale speciale biologica ‘Macchia foresta del fiume Irminio’.