Ragusa

Ragusano Dop, prende il via la campagna di caseificazione

RAGUSA – Il Distretto lattiero caseario ha annunciato l’avvio della campagna di caseificazione del Ragusano Dop.

Conclusi gli accertamenti previsti dal disciplinare di produzione, esaurite le prescritte procedure e dopo il favorevole pronunciamento del comitato di certificazione, è stata infatti autorizzata, di concerto con il Corfilac, la partenza dell’attività.

“Saranno i produttori ad adeguare, in autocontrollo e nel pieno rispetto del disciplinare – ha sottolineato il direttore del Consorzio di tutela, Enzo Cavallo – l’attività produttiva alla condizione dei pascoli. In buona parte del comprensorio, le piogge, anche se non abbondanti ma che si sono ripetute in maniera utilmente produttiva, hanno consentito lo sviluppo dei pascoli che, come si sa, sono essenziali per l’alimentazione delle bovine il cui latte viene utilizzato per produrre il Ragusano con denominazione di origine protetta. Formaggio il cui disciplinare ne sancisce la stagionalità produttiva coincidente appunto con la presenza dei pascoli che, nel comprensorio di produzione, hanno caratteristiche particolari e difficilmente ripetibili per il fatto che comprendono non meno di cento essenze vegetali di grande valore che, nel loro insieme, sono particolarmente appetibili per gli animali e concorrono alla produzione di un latte di particolare valore le cui caratteristiche determinano la qualità del Ragusano e ne conferiscono caratteristiche e sapori imitabili e specificità organolettiche uniche”.

Il Consorzio di tutela – ha aggiunto Cavallo – è già pronto per definire le posizioni dei singoli caseificatori e per consegnare loro le caseine e le fascere per consentire la numerazione progressiva delle forme – al fine della rintracciabilità – e per consentire che su ciascuna di esse sia impressa la dicitura ‘ragusano’ che ne facilita la riconoscibilità”.

Il tempo decisamente incerto ha reso imprevedibile il pascolo e di conseguenza anche le caratteristiche necessarie alla buona riuscita del rinomato formaggio.

“Nonostante le difficoltà determinate dalle anomalie meteorologiche – ha dichiarato Enzo Cavallo, direttore del Consorzio di tutela – in quasi tutto il territorio, si sono riscontrate le condizioni richieste per avviare la produzione. L’avvio della caseificazione è un segnale sicuramente positivo per la filiera e per i consumatori”.

“Il Consorzio – ha concluso – resta impegnato ad incoraggiare lo sviluppo produttivo del formaggio tutelato e nell’azione di promozione e di sviluppo commerciale”.