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Rapina con coltello a Palermo: arrestato 35enne tunisino, denunciato un complice egiziano

Rapina con coltello a Palermo: arrestato 35enne tunisino, denunciato un complice egiziano

Durante la perquisizione il tunisino, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato trovato in possesso del cellulare rubato.

Nella notte dell’11 settembre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno arrestato in flagranza un cittadino tunisino di 35 anni e denunciato un egiziano di 38 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono ritenuti responsabili di rapina ed estorsione ai danni di una coppia.

L’aggressione in Piazza Sant’Erasmo

Secondo la ricostruzione, il tunisino avrebbe minacciato un uomo con un coltello costringendolo a consegnare il cellulare. Dopo essersi allontanato, sarebbe tornato poco dopo insieme al complice chiedendo 100 euro per restituire il telefono. Al rifiuto della vittima, i due si sarebbero allontanati definitivamente.

La cattura in via Ponte di Mare

Raccolta la descrizione dei sospetti, i militari hanno avviato subito le ricerche, rintracciando i due in via Ponte di Mare. Durante la perquisizione il tunisino, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato trovato in possesso del cellulare rubato e del coltello usato nella rapina. L’oggetto è stato restituito alla vittima.

Le decisioni dell’Autorità Giudiziaria

Il 38enne egiziano è stato deferito in stato di libertà, mentre il 35enne tunisino, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo.

È doveroso sottolineare che entrambi gli indagati, seppur gravemente sospettati, sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.