Rapina di ovuli, condanna definitiva a 6 anni e 6 mesi per il ginecologo Antinori - QdS

Rapina di ovuli, condanna definitiva a 6 anni e 6 mesi per il ginecologo Antinori

redazione

Rapina di ovuli, condanna definitiva a 6 anni e 6 mesi per il ginecologo Antinori

giovedì 26 Novembre 2020

È definitiva la condanna del ginecologo Severino Antinori per la rapina di ovuli a un’infermiera spagnola che si era fatta ricoverare alla clinica Matris di Milano nell’aprile 2016. La Corte di Cassazione ha infatti condannato il 75enne a 6 anni e 6 mesi di carcere con uno sconto di pena rispetto ai 7 anni e 10 mesi che gli erano stati inflitti dalla Corte d’Appello di Milano.

La pena è stata ridotta perché, stando a quanto si apprende da fonti legali, due capi di imputazione – rapina del telefono cellulare all’infermiera ed estorsione a danno di una coppia pronta a sottoporsi alla fecondazione assistita – non hanno retto al vaglio della Suprema Corte.

È stata invece confermata l’accusa di rapina di ovuli. Antinori, considerato dalla comunità medica e scientifica un pioniere nella fecondazione assistita, finì agli arresti domiciliari nel maggio 2016 dopo la denuncia della vittima. Secondo quanto ricostruito nelle indagini condotte dai pm Leonardo Lesti e Maura Ripamonti, la donna, un’infermiera spagnola di origine marocchine (all’epoca dei fatti aveva 24 anni) sarebbe stata “afferrata con forza” dal ginecologo, portata in sala operatoria, immobilizzata al lettino, sedata e costretta a subire un prelievo forzoso di 8 ovuli contro la sua volontà. P

oi, una volta concluso l’intervento, Antinori le avrebbe anche portato via lo smartphone per impedirle di chiamare i soccorsi. Accusa, quest’ultima, caduta in Cassazione così come quella di tentata estorsione a danno di una coppia che si era rivolta alla clinica Matris per avere un figlio.

Resta da capire quale sarà il destino del noto ginecologo. Antinori ha 75 anni e, considerate anche l’emergenza Coronavirus, difficilmente finirà in carcere. Spetterà comunque alla Procura Generale di Milano pronunciarsi sull’esecuzione pena.

I difensori del ginecologo, gli avvocati Gabriele Vitiello, Carlo Taormina e Tommaso Pietrocarlo, presenteranno richiesta di detenzione domiciliare.

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