Rapina e lesioni alla stazione di Catania, fermo Saif Jeddou - QdS

“Incubo” alla stazione di Catania, rapinatori seriali in azione: un fermo – VIDEO

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“Incubo” alla stazione di Catania, rapinatori seriali in azione: un fermo – VIDEO

Redazione  |
martedì 14 Marzo 2023

Un giovane è accusato di una serie di episodi di rapina e aggressione avvenuti nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo etneo.

Nelle giornate del 6 e del 7 marzo 2023, la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha coordinato le attività svolte dalla Squadra Mobile che ha posto in stato di fermo di indiziato di delitto Saif Jeddou di nazionalità tunisina (classe 2002), in quanto gravemente indiziato dei reati di rapina e lesioni personali aggravate.

Le indagini, coordinate dall’Ufficio etneo ed eseguite dalla Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti, elementi che dimostrerebbero come il citato Saif Jeddou e un suo connazionale, già sottoposto a misura cautelare, sarebbero stati gli autori di almeno cinque episodi di rapina (di cui una in forma tentata), avvenuti nel mese di febbraio, ai danni di altrettante vittime.

Rapina e lesioni, fermato Saif Jeddou

Le investigazioni hanno tratto origine da un precedente provvedimento di fermo di indiziato di delitto, eseguito il 16 febbraio 2023 a carico di un connazionale di Jeddou, indiziato a sua volta di aver commesso, in concorso con due complici, il giorno precedente, una rapina conclusasi con la sottrazione di un cellulare e della somma di 500 euro ai danni di un altro extracomunitario.

Alla vittima era stata provocata anche una lesione personale consistente in un trauma contusivo-distorsivo del raggio della mano destra con minima infrazione e prognosi di trenta giorni.

I successivi approfondimenti effettuati attraverso un monitoraggio di banche dati di soggetti stranieri, corroborati dagli esiti della disamina delle riprese di sistemi di video sorveglianza, hanno consentito di individuare in Jeddou il presunto responsabile di tali violente aggressioni con finalità predatorie.

I citati eventi sono stati tutti commessi nella zona della stazione ferroviaria centrale del capoluogo etneo, secondo un rodato modus operandi, consistente nell’avvicinamento, con una banale scusa, delle persone offese, accuratamente scelte tra soggetti vulnerabili e nella loro successiva aggressione, finalizzata alla sottrazione di danaro, cellulare o di altri effetti personali, anche mediante l’utilizzo di bottiglie di vetro, usate come oggetti contundenti.

Nella tarda serata del 7 marzo, Saif Jeddou, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato rintracciato nei pressi di questa piazza Giovanni XXIII. Dopo le formalità di rito, gli agenti lo hanno condotto al carcere di Piazza Lanza.

Il quadro indiziario raccolto, pur in una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, ha poi permesso di richiedere e ottenere dal competente giudice per le indagini preliminari la convalida del provvedimento di fermo e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

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