Rapina alla posta di via Calogero Nicastro a Palermo: 2 arresti - QdS

Rapina aggravata alla posta, “colpo” da quasi 1.000 euro: arrestati 2 giovani

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Rapina aggravata alla posta, “colpo” da quasi 1.000 euro: arrestati 2 giovani

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mercoledì 01 Giugno 2022

Il giorno della rapina nel cuore di Palermo, uno dei due giovani arrestati risultava agli arresti domiciliari. Il 26enne dovrà rispondere del reato di evasione, oltre che a quello di rapina aggravata.

La Polizia di Stato, nelle scorse ore, ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due giovani palermitani, rispettivamente di 26 e 25 anni, per rapina aggravata alla posta. Per il 26enne gli agenti hanno constatato anche il reato di evasione.

I due sarebbero gli autori di una rapina portata a termine ai danni della posta di via Calogero Nicastro a Palermo lo scorso 29 dicembre.

Rapina alla posta: due arresti a Palermo

I poliziotti della sezione Investigativa del commissariato di Pubblica Sicurezza “Porta Nuova” hanno lavorato senza sosta in questi mesi per ricostruire l’accaduto per risalire alle identità dei rapinatori. Si è così giunti a due giovane pregiudicati, presunti autori del “colpo” che ha fruttato fruttato quasi mille euro.

In realtà il 25enne avrebbe fatto da “apripista” al complice prima della rapina, stazionando all’esterno del locale postale e in corso di rapina avrebbe fatto da “palo” verificando che nessuno potesse “disturbare” l’assalto.

A compiere materialmente la rapina sarebbe stato il 26enne che si sarebbe avvicinato alle tre casse e, facendo intendere di essere armato così da paralizzare ogni eventuale reazione dei dipendenti, avrebbe rubato il denaro custodito e sottratto quello in vista sul bancone, destinato alle operazioni correnti.

I due si sarebbero ricongiunti all’esterno dell’ufficio postale e sarebbero fuggiti a bordo di un’auto. Dei testimoni avrebbero annotato modello e parte della targa dell’auto, un elemento utile per le indagini.

Le indagini e l’arresto

Sviluppando quella porzione di targa, gli agenti sono giunti all’identità del giovane, il 25enne attivo con funzioni di “palo” e utilizzatore dell’auto (intestata a un congiunto).

Determinante è stato anche il lavoro del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che ha repertato le impronte del rapinatore. Quest’ultimo, infatti, durante la rapina, aveva poggiato la mano sulla porta di emergenza. L’impronta, a seguito di un riscontro, è risultata appartenere al 26enne, già arrestato in passato.

In ultimo è risultato che, nel recente passato, a bordo della stessa vettura utilizzata per raggiungere e fuggire da via Calogero Nicastro, entrambi gli autori della rapina fossero stati fermati per essere sottoposti a un controllo di polizia. Il 26enne, all’atto della rapina, risultava agli arresti domiciliari e per questo dovrà rispondere anche del reato di evasione.

I due sono stati arrestati e risultano reclusi nel carcere locale.

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