Ratti e tartarughe morte al giardino inglese di Palermo, Palumbo: "A rischio aree verdi" - QdS

Ratti e tartarughe morte al giardino inglese di Palermo, Palumbo: “A rischio aree verdi”

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Ratti e tartarughe morte al giardino inglese di Palermo, Palumbo: “A rischio aree verdi”

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domenica 15 Maggio 2022

“Corsi e ricorsi storici a Palermo. Qualche anno fa, nel corso di un intervento di manutenzione della fontana di Villa Sperlinga, alcuni pesci vennero lasciati a ‘bollire’ all’interno di alcune bacinelle sotto il sole cocente. Questa volta, a rischiare di morire sono state le povere tartarughe del Parco Piersanti Mattarella-Giardino Inglese”. È il commento di Salvatore Palumbo, candidato di Forza Italia per l’VIII Circoscrizione, che sottolinea le criticità nella pianificazione anche dei più semplici interventi nelle ville e nei giardini di Palermo.

Tutto è partito dalla segnalazione di alcuni cittadini: “In diverse circostanze, la nostra circoscrizione aveva segnalato la mancata derattizzazione delle aree verdi. Ora, presi dal panico per il repentino aumento della popolazione dei ratti dovuto all’arrivo della primavera, i tecnici del Comune hanno predisposto la pulizia della vasca dimenticando che ci fossero delle tartarughe esponendole così al rischio di una morte atroce. Sottolineo che la presenza massiccia di ratti era stata segnalata già un mese fa”.

È dovuta intervenire l’Oipa per scongiurare il peggio: “Speriamo che questa improvvisazione quotidiana diventi solo un brutto ricordo. Il mio auspicio è che a partire già dal 13 giugno vi possano essere soggetti pronti a pianificare interventi ad hoc. Oggi manca completamente comunicazione tra Comune e circoscrizioni. Identici problemi li abbiamo anche a villa Trabia, dove la potatura degli alberi è lasciata alla totale improvvisazione. Il tutto, chiaramente, a rischio e pericolo degli ignari cittadini”.

Un problema, quello del verde cittadino, che ormai non risparmia nemmeno le aree più popolate: “Il Comune scommette sulla pelle dei cittadini, preferisce sperare nella buona sorte piuttosto che prevenire. Le palme non vengono potate e, in occasione delle giornate più ventose, rischiano di spezzarsi. Un rischio enorme. Ho sollecitato tanti interventi sulle palme di piazza Crispi, ma nulla è stato fatto nemmeno sugli esemplari eradicati. Nessuna ripiantumazione, il Comune ha preferito ricorrere a una bella colata di asfalto. Un’enorme sconfitta”.
Infine conclude: “In questa campagna elettorale stiamo assistendo a una totale sfrontatezza, con le consuete promesse di rinascita e recupero della città proprio da chi fino a oggi non è stato in grado neanche di avere cura degli spazi pubblici”.

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