Il responsabile della sicurezza del Pd, Miceli, "Non può passare sotto silenzio l'ennesima aggressione razzista ai danni di un migrante". Nei mesi scorsi altre aggressioni e atti e scritte fasciste e naziste
Nuova aggressione razzista a Marsala, nel Trapanese, dopo l’aggressione di un gruppo di giovani a un ragazzo egiziano in piazza Matteotti, vicino “Porta Mazara”.
Un giovane egiziano è stato picchiato con calci e pugni dopo un diverbio, probabilmente provocato ad arte da gruppi vicini all’estrema destra, gli stessi che sono stati protagonisti di altre aggressioni nei mesi scorsi e anche di altri atti di violenza come le scritte fasciste e naziste e altri atti tesi a colpire le vittime dell’olocausto, come Anna Frank.
Il giovane è stato trasportato poi in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale “Borsellino” di Marsala, mentre sul posto sono arrivate le forze dell’ordine.
Proprio la mancata reazione delle istituzioni locali a questi reiterati episodi di violenza tipici dell’estrema destra sono alla base delle proteste di molti cittadini marsalesi sui social.
Tante persone hanno infatti contestato apertamente la tesi propugnata che si sia trattato solo di una lite tra ragazzi.
Così, sull’ennesimo episodio di violenza, è intervenuto il deputato nazionale Carmelo Miceli, responsabile della Sicurezza del Pd, che ha dichiarato: “L’ennesima aggressione ai danni di un giovane migrante nella città di Marsala non può passare nel silenzio generale”.
“La politica, tutta – ha sottolineato – e in particolare l’Amministrazione comunale cittadina, deve assumere una posizione pubblica durissima contro questi gesti razzisti che macchiano l’onore della città”.
“Episodi come questi – ha continuato Miceli – minano alla radice i valori del nostro Paese, della nostra terra e delle nostre città. Marsala in particolare. Mi aspetto e chiedo al sindaco Grillo e a tutti i partiti di non avere posizioni timide perché se un episodio di aggressione per il colore della pelle è già gravissimo di per sé, il silenzio lo è ancora di più”.