I dati elaborati dall’Ivass relativi al II trimestre 2022 portano buone notizie per gli automobilisti. Nell’Isola premio medio a 332 euro con una variazione, su base annua, del -2,8%

Le assicurazioni Rc Auto pagate dai siciliani sono sempre piuttosto costose, ma i prezzi iniziano a scendere.

Nel secondo trimestre del 2022, secondo i dati elaborati e diffusi dall’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, in Sicilia il premio medio si attesta a 332,20 euro. E c’è una variazione, su base annuale, di -2,8%, ben al di sopra della media nazionale, che si ferma a -2,1%. Meglio della Sicilia, soltanto la Calabria e la Campania, al -4,5%, il Lazio e la Puglia, a -2,9%.

Sugli importi dei premi sono molte le regioni che segnano importi ben più alti dell’Isola. Prima fra tutte la Campania, in cui si pagano mediamente 458,10 euro, seguita dalla Toscana, a 403,20 euro, e dalla Liguria, a 374,40 euro. In media, in Italia si pagano 352,90 euro.

L’Unc non è comunque soddisfatta delle diminuzioni

L’Unc, unione nazionale dei consumatori, non è comunque soddisfatta delle diminuzioni, considerate non abbastanza importanti rispetto alle condizioni attuali. Soprattutto in riferimento al primo trimestre del 2022. Se, infatti, tra la fine del 2021 e marzo 2022 la riduzione media del premio era stata di 6,50 euro, nei tre mesi successivi la riduzione è stata di appena 50 centesimi.

“Troppa grazia! Il dato positivo è che prosegue il calo dell’Rc auto, ma certo si tratta di passi da lumaca – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori -. Anche se il confronto con il trimestre precedente è improprio perché risente della stagionalità, resta il fatto che il prezzo scende da 353 euro e 40 centesimi del primo trimestre 2022 a 352 euro e 90 centesimi, con una percentuale del -0,14%. Un rallentamento nella discesa che speriamo non stia ad indicare una prossima inversione di tendenza”.

A livello provinciale, la situazione regionale è eterogenea. Ad Agrigento la riduzione su base annuale si è fermata al -1,9%, per un premio di 291,90 euro. A Caltanissetta la percentuale scende ulteriormente, al -1,3%, e un premio medio di 309,60 euro. Catania, al contrario, nonostante un premio ben più alto, che arriva a 351,60 euro, vede una riduzione percentuale del -3,1%. Un valore che sale ancora in provincia di Enna, al -3,7%, per un premio di 253,50 euro.

In perfetta media regionale è invece Messina, dove si pagano mediamente 359,30 euro, con una riduzione del 2,8%. Si paga ancora meno a Palermo, con un premio di 337,30 euro e una riduzione percentuale di 3,4 punti. A Ragusa si pagano cifre simili: la media è di 329,20 euro, ma la riduzione è di appena l’1,5%. Stessa cifra a Siracusa, ma valori percentuali che salgono al -2,7%. In ultimo rimane Trapani, a 319,80 euro e -2,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.

A livello nazionale il prezzo medio è di 353 euro

A livello nazionale, il prezzo medio pagato è di 353 euro. Il 50% degli assicurati paga meno di 316 euro, il 90% meno di 558 euro, e solo il 10% paga meno di 186 euro. I prezzi sono notevolmente scesi negli ultimi anni. Il premio medio risulta in riduzione di 135 euro rispetto al secondo trimestre del 2014 (-27,7 per cento) ma rallenta la dinamica di diminuzione del prezzo (-2,1 per cento su base annua), dopo la forte contrazione registrata nel biennio 2020-2021.

E stanno diminuendo anche le distanze nei premi registrati storicamente tra Nord e Sud Italia. Prendendo ad esempio le province di Napoli e Aosta, il differenziale dei premi pagati tra le due province ammonta a 250 euro e si riduce dell’11,4 per cento su base annua e del 47,9 per cento rispetto al secondo trimestre del 2014. Ancora non sembra voler prendere piede l’utilizzo della scatola nera. Soltanto il 21,2% delle polizze stipulate nel secondo trimestre del 2022 prevede una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla sua presenza nell’autovettura.