REALMONTE (AG) – Salgono a tre i candidati sindaco per le elezioni amministrative del 4 e 5 ottobre. Il primo a scendere in campo e ufficializzare la propria candidatura è stato Salvatore Putrone, geologo e professore, appoggiato dalla lista civica “Leali per Realmonte – Scriviamo una nuova storia”.
“Sono stato scelto – ha detto – da un gruppo di giovani e sono stato coinvolto dalla loro gran voglia di fare. Ciò che vedo prevalere oggi è un concetto di individualismo. La politica deve parlare alla gente. L’io, da solo, non vale niente se non si pone al servizio del noi. Per questa ragione il nostro programma è frutto di condivisione ed è aperto a chiunque voglia arricchirlo”.
Coerentemente con la propria scelta di campo regionale e nazionale, Risorgimento socialista sostiene la candidatura a sindaco di Sabrina Lattuca, supportata dalla lista civica “Realmonte per sempre”. Nei giorni scorsi la stessa candidata ha presentato alla comunità i punti salienti del suo programma elettorale, a partire dalle grandi questioni quali la gestione dell’acqua, dell’illuminazione, della viabilità, della valorizzazione e dell’utilizzo dei siti di interesse pubblico. “Partecipare alla vita politica – ha affermato – significa contribuire alla crescita e al futuro del proprio territorio. Partecipare al voto vuol dire scegliere compiutamente gli obiettivi da perseguire. Sono convinta che la gestione della Cosa pubblica debba essere improntata alla totale trasparenza e debba contare sulla partecipazione dei cittadini e in particolare dei giovani e delle donne che hanno tanta energia e passione. Questo in tutti i settori della vita pubblica e in ogni momento dell’azione amministrativa”.
Il terzo candidato è il sindacalista della Cgil Antonino Giarrizzo, sostenuto dalla lista “Realmonte Libera”. “Per risollevare il nostro paese – ha spiegato – e risolvere i problemi economici che lo attanagliano ormai da diversi anni, noi crediamo di avere trovato la medicina giusta, basando l’operato della nostra Amministrazione sulla creazione di posti di lavoro, con la gestione in house di tutti i servizi comunali, compresa quella diretta dei servizi che si renderanno ai turisti. Tutto ciò dopo che si chiederà alla Procura della Repubblica, come mio primo atto amministrativo, la gestione pubblica della Scala dei Turchi. Su questo si basa e si sviluppa il nostro progetto politico”.