Reato prescritto per l'imprenditore di San Giuseppe Jato accusato di turbativa d'asta - QdS

Reato prescritto per l’imprenditore di San Giuseppe Jato accusato di turbativa d’asta

Reato prescritto per l’imprenditore di San Giuseppe Jato accusato di turbativa d’asta

Redazione  |
martedì 07 Gennaio 2025

Il processo, iniziato con il rinvio a giudizio dell’imprenditore, si è concluso con la prescrizione del reato.

Dopo un lungo iter giudiziario che è durato nove anni, è arrivata la prescrizione per l’imprenditore di San Giuseppe Jato, Stefano Lo Greco, accusato dai funzionari del Comune di Monreale di aver turbato la libertà degli incanti durante una gara per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il caso, che ha visto Lo Greco coinvolto in un processo complesso, si è concluso con l’estinzione del reato.

La vicenda giudiziaria e l’arresto

Nel 2015, Lo Greco fu arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver ostacolato la regolarità della gara. L’imprenditore, titolare di un’impresa di San Giuseppe Jato, aveva partecipato al bando con una regolare offerta. Tuttavia, al momento dell’apertura delle buste, la commissione di gara, composta da cinque funzionari comunali, ha escluso la sua proposta sostenendo che l’impresa non fosse stata invitata ufficialmente.

Lo Greco, convinto della regolarità della sua partecipazione, presentò alla commissione di gara la lettera d’invito che conteneva anche il numero di protocollo della presentazione della sua offerta. Chiese quindi la riapertura del verbale per esaminare la sua proposta, ma i funzionari comunali lo accusarono di aver minacciato di bloccare le operazioni di gara. Questo portò alla richiesta di intervento da parte dei carabinieri.

La difesa e il ricorso

I militari intervennero prontamente, arrestando Lo Greco, che trascorse una notte in carcere. Tuttavia, durante l’udienza di convalida del fermo, il suo avvocato, Giada Caputo, riuscì a dimostrare la regolarità della proposta dell’imprenditore, tanto che il giudice non convalidò il fermo, ordinando la sua scarcerazione immediata. Inoltre, Lo Greco presentò ricorso al TAR per chiedere l’annullamento delle operazioni di gara, contestando le irregolarità degli uffici comunali.

Il processo e la prescrizione

Il processo, iniziato con il rinvio a giudizio dell’imprenditore, si è concluso con la prescrizione del reato. Grazie alla testimonianza di alcuni testimoni, l’avvocato Caputo ha dimostrato che Lo Greco non aveva in alcun modo turbato le operazioni di gara, in quanto al momento delle contestazioni i verbali erano già stati redatti e conclusi. Con la prescrizione, il caso si chiude dopo un lungo periodo di incertezze legali.

La vicenda si conclude quindi senza condanne, ma con l’imprenditore che, nonostante l’accusa, è riuscito a dimostrare la propria innocenza.

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