Il pagamento del reddito di cittadinanza ci sarà anche a marzo 2023. In attesa dello stop vero e proprio previsto dall’ultima manovra del governo, erogazione regolare, compreso l’importo che sarà lo stesso dello scorso anno. La nuova legge sottopone il reddito di cittadinanza a una “manutenzione straordinaria” e per i percettori abili al lavoro si profilano altre prospettive già dal 2023. Ma quando arriverà il bonifico? Sarà in anticipo o in ritardo?
Reddito di cittadinanza quando arriva a marzo? Quando sarà pagato? Quali sono i requisiti? Quando arrivano i soldi? Quando sarà erogato? Chi ne ha diritto? Qual è importo? E l’Isee deve essere aggiornato? E l’inps? Anche questo mese arriverà la ricarica o ci sono sorprese? E quanto durerà? Il sussidio è ancora in vigore? Domande e risposte per la misura ancora attualmente in vigore.
Chi vuole fare domanda per il reddito di cittadinanza 2022 deve fare riferimento a quanto pubblicato sul sito del ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it.
Si può fare domanda per il reddito di cittadinanza 2023 accedendo alla specifica sezione del sito INPS con PIN dispositivo, SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile richiederlo sul sito del ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it oppure presso l’ufficio postale dopo il 6 di ogni mese o ancora tramite CAF o Patronato.
Per coloro che ricevono il sussidio per la prima volta, la data di accredito è il 15 del primo mese, dunque il pagamento di marzo dovrebbe già essere arrivato.
Per chi, invece, ha già ricevuto il sussidio, lo riceverà a partire dal 27 del mese, che a marzo cade di lunedì. Vuol dire che solo i primi beneficiari riusciranno ad avere il pagamento per quella data, gli altri nei giorni successivi. In ogni caso la settimana a cavallo tra la fine di marzo e l’inizio di aprile è quella in cui tutti dovrebbero ricevere il bonifico.
I pagamenti in genere partono intorno a mezzogiorno e poi vanno avanti per alcune ore. Per verificare il saldo e l’accredito dei pagamenti di marzo 2023 c’è un numero verde da potere contattare. Quale? Si tratta sempre dell’800.666.888. C’è una voce registrata che guida passo dopo passo nella consultazione dei dettagli relativi al reddito o alla pensione di cittadinanza.
La somma mensile del reddito di cittadinanza va spesa entro la fine del mese solare successivo a quello in cui è avvenuto l’accredito.
Per avere la carta che serve per il reddito di cittadinanza e cosa posso acquistare sono disponibili delle informazioni sul sito delle Poste, che gestisce il tutto, al link https://www.poste.it/carta-rdc.html.
Si può comporre anche in questo caso il numero verde 800 666 888 (gratuito sia per chi chiama sia da linea fissa che da cellulare), il servizio per il saldo carta Reddito di cittadinanza è utilizzabile cliccando sul tasto “1” e, successivamente, occorre indicare le 16 cifre indicate sulla Card.
Poi c’è lo sportello Postamat, dal quale è possibile prelevare una parte della somma in contanti (attenzione ai limiti dei prelievi: per i single il limite è di 100 euro al mese, per chi vive in famiglia (con almeno 4 persone) è di 220 euro al mese).
Ovviamente è poi possibile consultare il sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it. Con questo servizio online infatti si può utilizzare l’opzione di verifica del saldo della tessera ma è assolutamente necessario essere in possesso delle credenziali di identità digitale SPID.
Il calcolo dei redditi e pensioni di cittadinanza sarà riferito alle domande valide del mese di marzo 2023 e sarà quindi necessario disporre di un Isee aggiornato.
Le domande presentate per il reddito di cittadinanza in qualsiasi giorno del mese ricevono risposta dal 15 del mese successivo a quello di presentazione.
L’importo medio – spiega l’Istituto – varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 473 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 763 euro per le famiglie con cinque componenti.
Per i nuclei con presenza di minori – circa 366mila per 1,36 milioni di persone coinvolte – l’importo medio mensile è di 703 euro, e va da un minimo di 596 euro per i nuclei composti da due persone a 765 euro per quelli composti da cinque persone.
Per i nuclei con presenza di disabili – circa 200mila con oltre 459mila persone coinvolte – l’importo medio è di 576 euro, con un minimo di 455 euro per i nuclei composti da una sola persona a 780 euro per quelli composti da cinque persone.
Al posto del Reddito di cittadinanza arriverà la Mia, ovvero “Misura di inclusione attiva“. Il nuovo sussidio economico avrà un importo base di 500 euro, ma tale cifra non verrà messa a disposizione di tutti i cittadini.
I soggetti beneficiari saranno suddivisi in due categorie: famiglie povere con soggetti senza possibilità di accesso lavorativo e famiglie povere con occupabili. Alle prime con un individuo minorenne o un anziano over 60 o disabile saranno destinate, appunto, i 500 euro di base. Per l’altra categoria, dove dovrà essere presente un soggetto compreso tra i 18 e i 60 anni di età che beneficia dell’attuale Reddito di cittadinanza con durata di 7 mesi o comunque entro il 31 dicembre 2023, verrà riservato un assegno di 375 euro mensili. Qui tutti i particolari sul sussidio.