A poco più di un mese dall’entrata in vigore, il primo bilancio dell’Inps. La nostra regione seconda soltanto alla Campania per numero di richieste. A Palermo sono state poco meno di 50.000, a Catania 35.000
PALERMO – È passato poco più di un mese dall’entrata in vigore del Reddito di Cittadinanza, la misura adottata dal Governo Conte per contrastare la povertà e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati italiani.
Torniamo ad occuparcene cercando di fare il punto della situazione e di comprendere quanto il provvedimento, che tante aspettative suscita in tutto il territorio nazionale, stia finora riscuotendo realmente l’interesse della nostra regione, che secondo le previsioni ha atteso molto il sussidio, visto il gran numero di persone che attualmente in Sicilia è in cerca di occupazione. Certo, è ancora presto per trarre conclusioni, ma tentiamo di fare una prima analisi.
Innanzi tutto, quante domande sono state presentate finora nella nostra terra? Secondo i dati dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, al 30 aprile, le istanze presentate ad Agrigento sono state in totale 12.408; a Caltanissetta 8.981; a Catania 35.659; ad Enna 4.610; a Messina 19.571; a Palermo 47.571; a Ragusa 6.271; a Siracusa 12.471; a Trapani 13.841 per complessive 161.383 domande presentate a livello regionale.
La Sicilia, attualmente, è la seconda realtà con il più alto numero di richieste dopo la Campania, dove le istanze presentate finora sono 172.175; altre regioni italiane che hanno presentato un gran numero di istanze sono il Lazio (93.048), la Lombardia (90.296), mentre poche istanze sono per adesso state presentate in Molise (6.388), ma soprattutto in Trentino-Alto Adige (3.695) e in Valle d’Aosta (1.333) anche probabilmente in considerazione, è giusto sottolinearlo, delle ridotte dimensioni territoriali e dunque del numero esiguo di abitanti delle suddette realtà.
A livello provinciale, primeggiano le 99.571 istanze di Napoli, a conferma delle grandi aspettative che il sussidio suscita in Campania, seguite dalle 63.485 richieste giunte a Roma, dopo la quale troviamo le 47.571 istanze proprio del capoluogo siciliano.
Diamo un’occhiata adesso alle fasce di età all’interno del panorama nazionale: a marzo il maggior numero di istanze è stato presentato da persone di età compresa tra i 40 e 67 anni (503.284), per una percentuale del 61,183%, mentre il minor numero di richieste è giunto dai minori di 18 anni (158) per una quota dello 0,019%.
Ad aprile le istanze più numerose sono state di nuovo quelle giunte dalla fascia 40-67 anni e per l’esattezza, 106.192 (54,628%), mentre poche domande sono state presentate dagli under 18, appena 60 (0,031%).
In totale, a richiedere il sussidio fino al mese di aprile sono stati 218 minorenni, per una percentuale dello 0,021%, 32.183 (3,165%) persone di età compresa tra i 18 e i 25 anni, 227.316 (22,352%) tra i 25 e i 40 anni, 609.455 tra i 40 e i 67 anni per una quota del 59,928%, mentre tra gli ultra 67enni hanno presentato istanze in 147.805 (14,534%).
Complessivamente le istanze finora ammontano a 1.016.977 (100%). Comunque il provvedimento è entrato in vigore da poco tempo, attendiamo ulteriori sviluppi e novità.
Ricordiamo che la domanda per accedere al sussidio può essere presentata online, sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it, presso tutti gli uffici postali e i caf. Come si legge nello stesso sito dedicato, può beneficiare del Rdc chi è cittadino italiano o europeo o a lungo soggiornante o residente nel nostro Paese da almeno dieci anni, gli ultimi due dei quali, in via continuativa. Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta e viene erogato per un periodo continuativo massimo di 18 mesi.