L'ex premier Conte molto duro nei confronti della leader di Fratelli d'Italia sul tema Reddito di Cittadinanza.
Il Reddito di Cittadinanza verrà cancellato? Verrà destinato esclusivamente a una ristretta porzione di percettori? A più riprese il nuovo esecutivo, per voce della premier Giorgia Meloni, ha fatto intendere che il sussidio introdotto nel 2019 dal Governo Conte I sarà oggetto di una profonda revisione.
Lo scopo è quello di abbattere efficacemente i costi – ritenuti insostenibili – per destinare altrove le risorse risparmiate.
Conte: “Il Reddito di Cittadinanza non promuove assistenzialismo”
“L’ossessione di Giorgia Meloni è smantellare il Reddito di cittadinanza”, ma il Reddito “non è stato pensato come strumento per favorire un mero assistenzialismo. È stato pensato per promuovere una stagione di libertà e dignità del lavoro, come impone la nostra Costituzione”, ha dichiarato a Repubblica il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, da sempre molto critico verso le intenzioni del nuovo Governo.
“Aggredire oggi gli ‘occupabili’, trattandoli come agnelli sacrificali, significa non comprendere che sono proprio loro le persone che invece dovremmo aiutare”, ha aggiunto Conte. Attraverso la Manovra, il Governo “regala un biglietto in prima classe a evasori e corrotti che vogliono girare con mazzette di contanti, mentre lascia al proprio destino chi è in grande difficoltà economica e sociale”.
“Sì a riforma, ma Paese non deve ripiombare nel passato”
L’ex presidente del Consiglio apre pur sempre a una riforma positiva del Reddito di Cittadinanza, in modo da renderlo più “compatibile” con il lavoro, ma “se invece il Governo volesse far ripiombare il Paese nel passato – conclude – siamo pronti a mobilitare il M5S assieme alle forze sociali, politiche, civiche che vogliono sposare la nostra battaglia non solo nelle sedi istituzionali, ma anche in ogni piazza e angolo del nostro Paese”.