Reddito di libertà a Palermo, come richiedere le 400 euro - QdS

Reddito di libertà a Palermo, come richiedere le 400 euro

Reddito di libertà a Palermo, come richiedere le 400 euro

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venerdì 10 Dicembre 2021

Per ottenere il beneficio di 400 euro, per un massimo di dodici mensilità, c'è tempo entro il 31 dicembre. "Una buona opportunità ", dichiara l’assessore alla Cittadinanza Solidale, Maria Mantegna

Fino al 31 dicembre 2021 le donne vittima di violenza di genere, senza figli o con figli minori, in condizione di povertà e di particolare vulnerabilità, che stanno svolgendo percorsi di autonomia e di emancipazione, possono richiedere il reddito di libertà, un beneficio, corrisposto dall’ INPS e pari a 400 euro per un massimo di dodici mensilità, finalizzato a sostenere le spese per la casa e il percorso scolastico e formativo dei figli. Questo contributo è compatibile con altri strumenti di sostegno, come il reddito di cittadinanza o altri sussidi economici anche di altra natura.

Come ottenerlo

Per ottenere il beneficio di 400 euro, per un massimo di dodici mensilità, c’è tempo entro il 31 dicembre. “Una buona opportunità – dichiara l’assessore alla Cittadinanza Solidale, Maria Mantegna – per aiutare le donne vittime di violenza ad uscire dalla loro difficile condizione”. 

L’aiuto è rivolto infatto alle donne senza figli o con figli minori, in condizione di povertà e di particolare vulnerabilità, in carico ad un Centro anti-violenza riconosciuto dalla Regione, che stanno svolgendo percorsi di autonomia e di emancipazione, ed è finalizzato a sostenere le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli/figlie minori. 

Il contributo, corrisposto dall’Inps, è compatibile con altri strumenti di sostegno, come il reddito di cittadinanza o altri sussidi economici anche di altra natura (ad esempio, Rem, NASpI, Cassa integrazione guadagni, An, ecc.). “Una volta raggiunto il limite regionale/provinciale della somma prevista per il reddito di libertà – spiegano dall’Inps – non saranno accolte nuove domande, fatto salvo l’eventuale incremento del budget con risorse aggiuntive statali o regionali. Per evitare il rischio di non ammissione al beneficio si raccomanda la presentazione delle istanze il prima possibile”.

Destinatarie sono le donne vittime di violenza di genere, residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, che godono dello status di rifugiate politiche o il riconoscimento di protezione sussidiaria o in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Come fare domanda

La donna vittima di violenza che intende chiedere il Reddito di libertà deve recarsi nel Centro antiviolenza dal quale è presa in carico, riconosciuto dalla Regione e dai servizi sociali, per compilare l’attestazione contenuta nel modello di istanza predisposto dall’Inps, pubblicato sul sito del Comune di Palermo, che attesta il percorso di emancipazione e autonomia da lei intrapreso, seguito dal Centro antiviolenza. Senza tale attestazione la domanda non può essere presentata.

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