Regionali, Meloni e La Russa insistono su Musumeci: "Mai con chi saliva sulla Sea Watch" - QdS

Regionali, Meloni e La Russa insistono su Musumeci: “Mai con chi saliva sulla Sea Watch”

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Regionali, Meloni e La Russa insistono su Musumeci: “Mai con chi saliva sulla Sea Watch”

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mercoledì 10 Agosto 2022

La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, risponde alla marcia indietro del Governatore e all'accordo su Stefania Prestigiacomo di Lega e Forza Italia

“Abbiamo sempre difeso l’unità del centrodestra e continueremo a farlo, anche in Sicilia, dove il candidato migliore per noi rimane Nello Musumeci. Una cosa, però, non ci si può chiedere: sostenere un candidato che saliva sulla Sea Watch con il Pd”. Così su Twitter la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, risponde alla marcia indietro del Governatore e all’accordo su Stefania Prestigiacomo di Lega e Forza Italia.

La Russa: “Perchè no Musumeci?”

“Nello Musumeci va ringraziato per la signorilità e lo spirito di coalizione con cui facendosi da parte ha risposto ad una perdurante e ingiustificata aggressione da parte di fuoco amico che tale evidentemente non è. Non ci hanno ancora spiegato perché Musumeci, presidente uscente, onesto, capace e in testa ai sondaggi, non debba essere ricandidato nonostante abbia il sostegno anche di una parte della stessa Forza Italia e di molte realtà siciliane di centrodestra. Non ci hanno ancora fatto capire per quale ragione, la stessa Forza Italia pretenda di esprimere il candidato in Sicilia dove non è più il primo partito e tenuto conto che esprime già i presidenti di diverse altre regioni, sicuramente molti di più di Fratelli d’Italia”.

Lo dichiara Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Risulta inoltre incomprensibile perché tra tutti i possibili candidati, Forza Italia voglia indicare proprio l’onorevole Prestigiacomo che, al di là del rispetto dovuto alla persona, dopo la sua presenza con l’onorevole di estrema sinistra Fratoianni sulla Sea Watch nella vicenda dello sbarco dei clandestini che costò l’imputazione a Matteo Salvini, risulta essere sicuramente la meno indicata a rappresentare tutto il centrodestra. Esattamente come fino a ieri ci hanno ripetuto anche esponenti della Lega”.

“Ci devono infine dire se concordano con le farneticanti dichiarazioni di Micciché che intima ‘o Fratelli d’Italia è d’accordo sulla nostra scelta oppure rompiamo la coalizionè, mettendo così veramente a rischio quell’unità del centrodestra a cui Giorgia Meloni e tutto FDI stanno dedicando, anche a livello nazionale, ogni sforzo. Se si vuole lavorare per la Sicilia e il centrodestra, si torni ad un percorso di concordia almeno con scelte condivise. In mancanza, la farneticante ‘minaccià di Miccichè potrebbe diventare realtà”, conclude il senatore Ignazio La Russa.

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