L'opposizione dell'ex sottosegretario all'Istruzione: "Tutto questo significa indebolire la scuola pubblica".
C’è anche la regionalizzazione della scuola tra gli obiettivi che il Governo Meloni vuole realizzare nel corso dei prossimi cinque anni.
Una priorità elencata dalla stessa leader di Fratelli d’Italia in occasione del suo discorso proferito a fine ottobre alle Camere per presentare il discorso programmatico del nuovo esecutivo.
Al momento, tuttavia, continuano a persistere diverse resistenze dal mondo politico e non. A tal proposito si è espressa con parere negativo la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato ed ex sottosegretario all’Istruzione, Barbara Floridia, attraverso un post su Facebook.
Floridia: “Si mina il sistema dell’istruzione”
“Neanche il tempo di cominciare e già la Scuola è nel mirino di questo Governo. Come? Minando il sistema unitario e nazionale dell’istruzione pubblica per fare un regalo a una manciata di governatori leghisti”.
“Se fosse confermato quanto si legge sui giornali su un progetto di autonomia differenziata che prevede la possibilità di ‘regionalizzare’ la scuola, sarebbe una gravissima e pericolosa deriva per la scuola“.
“Scuola pubblica va difesa e rafforzata”
“Ci opporremo in ogni modo. La scuola pubblica va difesa e rafforzata, sostenendo chi raggiunge i risultati migliori ma lavorando convintamente per colmare i divari territoriali ancora enormi che ci sono nel nostro Paese”.
“Frammentare il sistema di istruzione significa al contrario indebolire la scuola pubblica, picconare l’unità della nazione e soprattutto aumentare ancora di più le disuguaglianze. Il Movimento 5 Stelle sarà al fianco del mondo della scuola per fermare questo progetto scellerato”.