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Regione, incontro tra Musumeci il ministro Gualtieri

Regione, incontro tra Musumeci il ministro Gualtieri

Hanno discusso in teleconferenza di autonomia finanziaria e condizione di insularità. Entro ottobre la prosecuzione del negoziato con lo Stato. Ponte sullo Stretto, per il Ministro dell’Economia possibile l’uso delle risorse europee

Un incontro a tutto campo quello che, in teleconferenza, il presidente Nello Musumeci ha avuto stamane con il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, soprattutto sui temi dell’autonomia finanziaria della Regione Siciliana e della prosecuzione del negoziato con lo Stato.

Alla riunione, durata circa un’ora, erano presenti anche, per conto della Regione, l’assessore all’Economia Gaetano Armao e il dirigente generale del dipartimento Finanze, Benedetto Mineo. Per conto del ministero dell’Economia c’erano invece il ragioniere generale Biagio Mazzotta, il dirigente generale del dipartimento Finanze Fabrizia La Pecorella, l’ispettore generale per la Finanza delle Pubbliche amministrazioni Salvatore Bilardo e il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Ruffini.

In particolare, sui rapporti finanziari Stato-Regione, il presidente Musumeci ha sollecitato la ripresa del negoziato, già avviato nel 2018 con il precedente ministro Tria, e poi interrotto per il cambio di governo e l’esplosione dell’epidemia.

Una richiesta che il titolare del dicastero di via XX settembre ha accolto, auspicando che entro ottobre possa già arrivare una prima risposta sui temi della Finanza locale e della Sanità, in modo tale da inserire le conclusioni nella Legge di stabilità nazionale.

Altro argomento affrontato è stato quello della condizione di insularità, tema molto sentito dalla Regione Siciliana che proprio per questo motivo ha commissionato uno studio per quantificare i costi di tale svantaggio.

Musumeci ha assicurato a Gualtieri che subito dopo l’estate i risultati di questa indagine verranno trasferiti al governo centrale.

“Oltre alla difficoltà del tessuto produttivo, dovuta principalmente alla carenza di infrastrutture – ha detto il Governatore – la Sicilia sconta lo svantaggio della propria condizione frontaliera: ai normali costi tipici dell’impresa, si aggiungono così quelli legati ai trasporti (via mare, via terra e via aerea)”.

Musumeci ha ribadito al Ministro la richiesta sulla possibile defiscalizzazione dei prodotti petroliferi per i cittadini residenti in Sicilia.

“Per l’Isola, dove ogni anno si lavorano milioni di barili di petrolio – ha detto – sarebbe un grande segnale morale, prima che economico”.

Per quanto concerne la Fiscalità delle autonomie locali siciliane e la situazione delle ex Province, il ministro ha assicurato la ripresa delle trattative, soprattutto per l’aspetto riguardante le risorse finanziarie, al pari delle altre Regioni. Ultimo argomento trattato è stato il riassetto del sistema dell’esazione dei tributi nell’Isola e il ruolo di Riscossione Sicilia.

In tal senso, sia il ministro Gualtieri che il direttore Ruffini hanno manifestato grande disponibilità nel ripresa delle trattative per arrivare presto a una soluzione definitiva della vicenda.

“Ho colto – ha commentato Musumeci – disponibilità e interesse da parte del ministro Gualtieri. E’ stato un primo incontro, ma sono ottimista che già subito dopo l’estate possano arrivare i primi risultati”.

Gualtieri, “Per il Ponte sullo Stretto possibile uso delle risorse europee”

Oggi Gualtieri, impegnato nel question time al Senato, ha parlato della Sicilia rendendo noto che il ministero delle Infrastrutture “sta valutando la percorribilità della realizzazione” del Ponte sullo Stretto di Messina “con una project review che ne riduca drasticamente il costo definitivo”.

In questa cornice si terrà conto “dei costi-benefici e del dibattito pubblico a cui sarà sottoposto il progetto, valutando le ricadute occupazionali, trasportistiche e tutti i profili giuridici del contenzioso in corso con il soggetto attuatore e il general contractor”.

“Valutazioni – ha concluso Gualtieri – che saranno propedeutiche alla ricognizione di fonti finanziamento rispetto alla quale le risorse europee costituiscono una fonte su cui è opportuno fare una valutazione”.