Restaurato il Ponte Ammiraglio luogo simbolico per tutta Palermo - QdS

Restaurato il Ponte Ammiraglio luogo simbolico per tutta Palermo

redazione

Restaurato il Ponte Ammiraglio luogo simbolico per tutta Palermo

martedì 05 Ottobre 2021

Sono stati ultimati gli interventi curati dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali del capoluogo siciliano. Un manufatto di grande pregio estetico e dal grande valore storico-culturale

PALERMO – Dopo gli interventi di restauro durati alcuni mesi, il ponte Ammiraglio, importante testimonianza inserita nell’itinerario Unesco arabo-normanno, è stato restituito alla comunità palermitana. Un restauro che la città attendeva da anni e che è stato eseguito in tempi rapidi grazie alla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali del capoluogo siciliano.

I lavori, realizzati da due imprese siciliane, l’Ati Comes Giovanna di Catania e la Renova Restauri Srl di Ragusa, per un importo netto di poco meno di 68 mila euro, erano stati affidati nella scorsa primavera e ieri il Ponte è stato riaperto alla pubblica fruizione alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà e di Selima Giuliano, Soprintendente dei Beni culturali di Palermo, che ha diretto i lavori.

“Abbiamo restituito sicurezza e decoro – ha affermato Samonà – a un monumento che un tempo dava accesso alla città di Palermo e ancora oggi rappresenta un luogo simbolico molto importante. Il ponte Ammiraglio è, infatti, non soltanto un monumento di grande pregio estetico, ma costituisce una delle più importanti opere di architettura civile della città, riconosciuta dall’Unesco come bene di interesse storico-culturale”.

Costruito in prossimità della via Valeria, la strada militare che collegava Messina a Palermo, e della Porta Termini, il ponte Ammiraglio, trovandosi in una zona pianeggiante favorevole all’attraversamento del fiume Oreto, dava accesso al centro urbano da meridione garantendo il collegamento tra la città, divenuta capitale del Regno di Sicilia, e i giardini posti al di là del fiume.

“La cura e la manutenzione del patrimonio culturale della Sicilia – ha concluso l’assessore regionale – è tra le prime attività da svolgere, per rendere la nostra Isola accogliente, attrattiva e per mantenere la memoria della nostra storia”.

I lavori hanno riguardato opere finalizzate alla conservazione del bene e alla pubblica incolumità, con interventi sia alle parti della struttura muraria in conci di calcarenite, che al ripristino della pavimentazione realizzata in ciottoli di fiume. Reinstallate anche le basole di Billiemi che erano state trafugate e una volta ritrovate erano state custodite in attesa della ricollocazione. Alcuni saggi eseguiti dai tecnici della Soprintendenza hanno consentito anche di individuare degli elementi sottostanti, ridisegnando l’originaria conformazione del Ponte Ammiraglio e consentendo agli studiosi di completare la narrazione su questo monumento.

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