La classifica del JP Geography Index, il report annuale dell'Osservatorio JobPricing che analizza e valorizza le differenze retributive tra le varie regioni e province
Chi sale e chi scende tra i capoluoghi siciliani nella classifica del JP Geography Index, il report annuale dell’Osservatorio JobPricing che analizza e valorizza le differenze retributive tra le varie regioni e province italiane e restituisce una classifica puntuale delle stesse sulla base dei livelli retributivi medi. Palermo si conferma leader della regione ma perde un posto nella classifica generale dei 107 capoluoghi di provincia, Siracusa ne guadagna cinque così come Catania, Trapani addirittura otto mentre Ragusa chiude la classifica nazionale.
Retribuzioni in Sicilia, la classifica
Partiamo dal dato medio siciliano della retribuzione globale lorda che è poco superiore a 27mila euro nell’Isola (27.289) il dato medio contro i 36.952 della provincia di Milano, prima in classifica. A livello regionale Palermo è in testa con 28.629 euro di RGA e si trova al 60esimo (su 107) posto nazionale con una posizione in meno rispetto allo scorso anno. Poi iniziano le sorprese, almeno in ambito locale. Al secondo posto c’è Enna con 27.737 euro al 73° posto della classifica con un guadagno di due posizioni. Quindi Siracusa al 74° posto nazionale (ne guadagna cinque rispetto allo scorso anno) con 27.729. Cinque posti guadagna anche Catania con 27.221 euro e si piazza all’84° posto nazionale. Trapani è tra le città che guadagnano più posizioni a livello nazionale (ben otto) e si piazza all’86° tra i capoluoghi con 27.020. Quindi Messina che perde 4 posti rispetto allo scorso anno con 26.203 euro al 99° posto in Italia, Agrigento al 101° perde due postazioni con 26.003 e Ragusa con 24.129 che occupa il 107° posto, ultimo della classifica nazionale. Complessivamente la Sicilia si trova al 16° posto tra le Regioni di Italia (guida la Lombardia, secondo il Lazio) e rispetto allo scorso anno ha guadagnato due posizioni.
Domanda e offerta determinano il prezzo del lavoro
La classifica è realizzata analizzando la domanda e l’offerta come i fattori determinanti nel fissare il “prezzo” del lavoro, cioè la retribuzione. E poiché esse variano in funzione del tessuto economico-produttivo, dei livelli occupazionali e del costo della vita, gli stipendi sono giocoforza destinati a differenziarsi su base territoriale: fra Milano e Reggio Calabria possono così generarsi differenze significative non solo in termini di salario medio di tutti i lavoratori del territorio, ma anche in termini di stipendio a parità di ruolo e di esperienza professionale. In questo senso le regioni e le province italiane rappresentano altrettanti “mercati retributivi”.
Retribuzioni, i criteri delle rilevazioni
ll Geography Index 2023 si basa sulle rilevazioni effettuate dal sito stipendiogiusto.it tra il 2014 e il 2022. JobPricing è stato utilizzato da oltre 1.000.000 utenti, e il Database di profili retributivi è costituito da oltre 600.000 osservazioni. Le classifiche sono state elaborate tenendo esclusivamente come riferimento la Retribuzione Globale Annua Lorda (RGA), ottenuta dalla somma tra la RAL (retribuzione fissa annua lorda) e la Retribuzione Variabile effettivamente percepita dai lavoratori. Per ottenere la retribuzione media di ogni provincia si è considerata la composizione di Dirigenti, Quadri, Impiegati e Operai all’interno della provincia stessa, ottenuta tramite l’elaborazione dei Dati Trimestrali sulle Forze di Lavoro.