Rg-Ct, nessuna svolta durante la riunione tra i sindaci interessati dall’infrastruttura - QdS

Rg-Ct, nessuna svolta durante la riunione tra i sindaci interessati dall’infrastruttura

Stefania Zaccaria

Rg-Ct, nessuna svolta durante la riunione tra i sindaci interessati dall’infrastruttura

martedì 16 Aprile 2019

RAGUSA – Non ha avuto gli esiti sperati l’ultima riunione, in ordine di tempo, indetta dal Governo Musumeci qualche giorno fa. Un incontro con tutti i sindaci interessati dall’ambizioso progetto, per capire qual è la strada da percorrere tra gli innumerevoli ritardi.

Diversi i malcontenti, numerose le polemiche per l’atteggiamento del governatore della Regione Sicilia. “Musumeci rimane distante dai cittadini e – ha esordito il deputato regionale e segretario alla presidenza dell’Ars Nello Dipasquale, dopo l’appuntamento catanese – non comprende i meccanismi nei quali non possono esistere divisioni né colori politici. Mi dispiace, vuol dire che troveremo il modo di farglieli capire. Sono negativamente sorpreso dal comportamento di Musumeci perché il presidente, non ha voluto rispondere ad un appello che promuoveva il confronto e la sintesi democratica. Così come si è sempre fatto per battaglie importanti come questa”.

“Chi ha ricoperto – ha aggiunto Dipasquale – il ruolo di presidente prima di Musumeci, in circostanze analoghe, ha sempre preferito ampliare i tavoli perché si è ritenuto che gli obiettivi da raggiungere riguardassero il benessere della Sicilia e dei suoi cittadini. Non comprendo, quindi, a cosa possa servire discutere delle sorti di una strada che cambierebbe il futuro di un’intera area geografica limitando l’incontro solo ad alcuni sindaci”.

I primi cittadini, intanto, si dicono stremati dai continui rinvii e dalle numerose contraddizioni. L’ennesimo rinvio a Roma da parte del comitato interministeriale per la programmazione economica fa sorgere chiari dubbi sulla realizzazione dell’arteria che, da decenni, aspetta di essere compiuta.

“Sulla Ragusa-Catania – ha detto, fra tutti, il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – è chiaro che il Governo ha una condotta bipolare. L’ultimo Cipe doveva essere una formalità, dicevano, e invece sono tornati a galla problemi già discussi da tempo. Non si può ricominciare: siamo ora al punto di non ritorno. Ragusa per andare ovunque ha bisogno di quella strada, siamo l’unica provincia che non ha un chilometro a doppia corsia. Paghiamo un continuo tributo di vite umane e dopo ogni tragedia sentiamo solo parole. Non è ammissibile che l’attenzione mediatica e del Governo sia altrove”.

Dopo l’incontro, è emersa la volontà di voler ascoltare “le ragioni del concessionario privato. Vogliamo vederci chiaro – ha sottolineato ancora il primo cittadino Cassì -. Ci sarà a stretto giro un nuovo incontro. Tutta la comunità ragusana dovrà essere coinvolta in questa grande battaglia: sono certo che la nostra città è pronta a mobilitarsi per farsi sentire”.

Stefania Zaccaria

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