Fondare una startup nel settore spaziale non è una sfida da poco, soprattutto se l’obiettivo è rivoluzionare il modo in cui osserviamo la Terra. Ne abbiamo parlato con Riccardo Apa, giovane ingegnere aerospaziale siciliano, co-fondatore e COO di ASTRO S.r.l., realtà premiata a livello internazionale per la sua tecnologia innovativa.
Dalla NASA al ritorno in Italia
Classe 1996, laureato con lode in Ingegneria Spaziale al Politecnico di Torino e con un’esperienza di ricerca alla NASA/JPL di Pasadena, Apa ha deciso di rientrare in Italia per fondare ASTRO insieme a due colleghi, trasformando un progetto di ricerca universitaria in un’impresa.
“La mia passione per lo spazio nasce da bambino – racconta – ma è stato durante le esperienze al Politecnico, in Francia e negli Stati Uniti che ho capito di voler trasformare questa passione in un percorso imprenditoriale”.
La sfida dei satelliti tradizionali
Il cuore del progetto si chiama ODRADEK, un sistema satellitare tethered che utilizza cavi per mantenere più satelliti in formazione stabile e sincronizzata. Questa tecnologia risolve i limiti dei satelliti tradizionali, che spesso non garantiscono la precisione e la tempestività necessarie nelle osservazioni.
“Oggi l’osservazione della Terra richiede dati multi-angolari, simultanei e coerenti, impossibili da ottenere con le architetture classiche – spiega Apa –. ODRADEK permette di ottenere immagini più accurate, in tempi rapidi e a costi ridotti, aprendo applicazioni cruciali in settori come agricoltura, difesa e monitoraggio ambientale”.
Un mercato in crescita da miliardi di dollari
ASTRO guarda a un mercato in forte espansione: quello dei dati satellitari per l’osservazione della Terra, stimato in oltre 7 miliardi di dollari entro il 2030. L’azienda punta su un modello che combina abbonamenti a database satellitari e servizi “Satellite-as-a-Service” su richiesta.
Le difficoltà e i detrattori
Fondare una startup spaziale in Italia significa anche scontrarsi con la burocrazia lenta e con chi non crede nel progetto. “Le difficoltà non sono mancate – ammette Apa – ma abbiamo trasformato ogni ostacolo in motivazione. Il riconoscimento ricevuto da attori come Leonardo/Telespazio ci conferma che siamo sulla strada giusta”.
Il futuro
Nei prossimi cinque anni ASTRO punta a consolidarsi come player di riferimento nel settore dell’osservazione satellitare, arrivando a lanciare in orbita il primo sistema ODRADEK e a scalare nel mercato internazionale. “Il nostro obiettivo è contribuire a un futuro in cui la tecnologia spaziale non sia solo un’eccellenza scientifica, ma un supporto concreto alla vita sulla Terra”.
👉 L’intervista completa è disponibile sul nostro canale YouTube.

