Rifiuti abbandonati e dati alle fiamme, due misure cautelari - QdS

Rifiuti abbandonati e dati alle fiamme, emesse due misure cautelari

Rifiuti abbandonati e dati alle fiamme, emesse due misure cautelari

Redazione  |
martedì 02 Maggio 2023

I militari del Gruppo di Siracusa hanno scoperto l'attività che veniva effettuata attraverso il solito modus operandi.

La Guardia di Finanza di Siracusa, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza emessa dal GIP aretuseo con cui sono state disposte misure restrittive della libertà personale a carico di 2 soggetti i quali, nonostante la regolare iscrizione della ditta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per la raccolta e il trasporto di rifiuti, hanno conferito illecitamente materiale di vario genere in diversi terreni della provincia aretusea tra cui guaine in gomma ed eternit.

Le indagini della Guardia di Finanza

Nel corso delle attività investigative, i militari del Gruppo di Siracusa hanno registrato diversi episodi in cui un imprenditore siracusano, coadiuvato talvolta anche dal figlio, ha agito secondo un consolidato modus operandi: deposito di un cassone vuoto presso diversi committenti per poi procedere al successivo ritiro, trasporto in discariche non autorizzate, sversamento e incendio dei rifiuti generando un grave pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini.

Già all’esito dei primi rilevamenti effettuati, il Giudice per le Indagini Preliminari aveva emesso apposita ordinanza, nei confronti di entrambi gli indagati, di applicazione della misura cautelare interdittiva per una durata di tre mesi del divieto di esercitare la propria attività d’impresa.

Le misure interdittive

Tuttavia, nell’arco di tale periodo, le ulteriori attività poste in essere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente, hanno permesso di appurare che gli indagati hanno continuato a porre in essere la loro attività imprenditoriale.

Pertanto, alla luce delle ulteriori risultanze emerse, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto nei confronti dell’imprenditore la sostituzione della pregressa misura interdittiva con l’applicazione della misura degli arresti domiciliari e nei confronti del figlio l’applicazione, in via cumulativa, della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’effettiva responsabilità degli indagati, unitamente alla fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno definitivamente accertate solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

L’operazione di servizio testimonia l’impegno e la costante attenzione della Procura della Repubblica di Siracusa e della Guardia di Finanza, quale forza di polizia a competenza generale in materia economico finanziaria, nel contrasto all’inquinamento ambientale, a tutela dell’ambiente e della salute e della sicurezza dei cittadini.

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