Rifiuti, attacco di De Luca a Musumeci, "Responsabile dell'emergenza" - QdS

Rifiuti, attacco di De Luca a Musumeci, “Responsabile dell’emergenza”

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Rifiuti, attacco di De Luca a Musumeci, “Responsabile dell’emergenza”

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sabato 19 Febbraio 2022

Cateno De Luca a gamba tesa sul governatore Musumeci. Oggetto dell'attacco l'emergenza rifiuti in Sicilia e l'annuncio del presidente della Regione sulle sette proposte arrivate per la realizzazione di due termoutilizzatori

Cateno De Luca a gamba tesa sul governatore Musumeci. Oggetto dell’attacco l’emergenza rifiuti in Sicilia e l’annuncio del presidente della Regione sulle sette proposte arrivate per la realizzazione di due termoutilizzatori. “In quasi cinque anni il presidente Musumeci – dice De Luca -, che è stato anche commissario per l’emergenza rifiuti per circa due anni, non è riuscito a realizzare neanche uno degli impianti di trattamento dei rifiuti che il precedente Governo Crocetta gli aveva consegnato muniti di progettazione e pronti per l’avvio dei lavori, determinando le condizioni che hanno portato, come avevamo previsto la scorsa primavera, la più grave crisi dei rifiuti in Sicilia”. 

“I ritardi di Musumeci fallimento che hanno portato a questa emergenza”

De Luca punta il dito sulla “concreta incapacità che questo Governo ha dimostrato sul tema dei rifiuti e non solo”, ricordando un particolare “non di scarsa importanza”, ossia che “non è stato ancora chiarito dove dovrebbero essere realizzati questi impianti e che si tratta solo di manifestazioni d’interesse, alle quali deve seguire tutta una fase di pianificazione e contrattazione pubblica con Srr e Comuni, seguita dalle vere e proprie gare alle quali poi deve partecipare chi ha i requisiti. In sostanza siamo a delle semplici idee. I ritardi di Musumeci – prosegue – sia come commissario che come presidente sono il vero fallimento che hanno portato a questa emergenza. Gli effetti della inerzia del Governo regionale si sono già manifestati con l’aumento delle tariffe da parte dei gestori degli impianti privati per lo smaltimento dell’indifferenziato, passate da 130 euro a tonnellate più Iva a 240 euro a tonnellate più Iva”.

Sistema gestione regionali ricadrà sui Comuni

“E mentre Gela annuncia che dal 28 febbraio non intende accettare più i conferimenti della frazione umida dai Comuni che non fanno parte del suo ambito – sottolinea l’ex sindaco di Messina -, il sistema di gestione dei rifiuti regionale, che si regge prevalentemente sugli impianti dei privati, si avvia alla paralisi con una crescita esponenziale dei costi che ricadrà solo sui Comuni. Che fine hanno fatto i fondi annunciati dal Governo regionale per aiutare i Comuni a sostenere questo aumento vertiginoso dei costi – dice ancora De Luca -? In proposito Musumeci non fornisce alcuna risposta, ricorrendo alla cura dei pannicelli caldi dell’annuncio (molto empatico) della prossima realizzazione di due termovalorizzatori che serviranno – secondo le sue stesse dichiarazioni – ad affrancare la Sicilia dalla gestione degli impianti in mano ai privati”.

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