“Il tema dell’igiene ambientale questa Amministrazione non lo ha mai nascosto, ma contrariamente a quanto avvenuto nei dieci anni precedenti ha scelto di affrontare con senso di responsabilità e determinazione”, ha detto il sindaco di Palermo alla presentazione della campagna di sensibilizzazione che tanto ricorda le “pubblicità progresso” degli anni ‘90. In tal senso, di fatto, il Comune di Palermo ha riavvolto il nastro tornando proprio all’iniziativa pubblicitaria di sensibilizzazione e responsabilizzazione da affiancare alla campagna di repressione e sanzionatoria, perché oltre a colpire i responsabili dell’abbandono dei rifiuti pare serva anche rendere più partecipi e “schierati” gli altri cittadini del capoluogo affinché diano un sostanziale contributo al decoro di Palermo.
Rifiuti, via alla campagna di sensibilizzazione a Palermo
“I numeri parlano chiaro, alla fine di quest’anno sarà più che raddoppiato il livello di raccolta differenziata – ha spiegato Roberto Lagalla – estesa a molti quartieri di Palermo, tutto sarà completato entro la prima parte del 2026 così come previsto dai programmi, potenziamento dei mezzi e delle risorse umane di Rap, una bonifica amministrativa della società che oggi dallo stato di decozione in cui l’abbiamo trovata espone un segno positivo nella semestrale di cassa, ma tutto questo non basta; non basta se non c’è la sensibilizzazione e la partecipazione diretta e responsabile dei cittadini”. Questo quindi l’obiettivo della campagna proposta da Rap con i volti noti a livello nazionale di palermitani d’eccellenza.
Hanno infatti prestato a titolo gratuito la loro immagine, mettendoci la faccia, il duo Ficarra e Picone, Stefania Petyx e Pif. Dei modelli, noti e ammirati dalla popolazione, sempre in prima linea su denunce e campagne sociali, mediante film campioni al botteghino o programmi televisivi, che aderiscono alla campagna “Io mi rifiuto” ideata dal team dell’agenzia GB22 fondata da un altro palermitano: Vicky Gitto. Ispettori ambientali, Polizia municipale e foto-trappole hanno prodotto “2.500 contestazioni valide ogni settimana fino a questo momento”, ha detto il sindaco Lagalla, ma che evidentemente non bastano per redimere la città dall’incallito vizio di gettare rifiuti indifferenziati ovunque e a qualunque ora.
Il progetto
Il programma, sia Pnrr che Pon Metro, il sindaco conta di completarlo entro la prima metà del 2026. Al momento il volume di differenziata in città si attesta al di sotto del 30% e in molti quartieri non è stato ancora avviato il servizio di raccolta porta a porta. Il dato ci viene confermato anche dall’assessore all’Ambiente Pietro Alongi, che affermando il superamento della quota del 27% di differenziata conferma quindi un trend in crescita ma non ancora sufficiente per gli standard minimi. Questa però è la media su tutta la città di Palermo, che riporta il capoluogo alla realtà convalidando anche l’idea di una massiccia campagna di sensibilizzazione da affiancare alla lotta senza quartiere avviata con foto-trappole e salate sanzioni.
“Stiamo migliorando in tutte le zone in cui stiamo avviando la differenziata”, ha spiegato il presidente di Rap Giuseppe Todaro. “Abbiamo numeri confortanti, sempre sopra il 50% – prosegue – e anche il centro storico si sta avvicinando, piano piano; è un percorso, se qualcuno crede di possedere una bacchetta magica lo invito a prendere il mio posto e fare tutto subito, ma io so soltanto una cosa: è da quindici anni che a Palermo non si muoveva niente, forse ora stiamo muovendo e qualcuno non lo gradisce oppure vorrebbe risolto il problema in un solo giorno”.
La ricetta del presidente Rap è semplice: miglioramento del servizio, controlli e sanzioni. A questo metodo si aggiunge adesso la campagna con le foto di Pucci Scafidi che ritrae in modo semplice ed efficace Salvo Ficarra e Valentino Picone, Stefania Petx e Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, su fondo nero con sotto in chiara evidenza lo slogan “Io mi rifiuto”. Una headline che gioca sulle parole richiamando il “rifiuto” in senso fisico, cioè il pattume, e il rifiuto morale di contribuire o anche solo accettare e tacitamente avallare comportamenti incivili.
Il messaggio sociale della “pubblicità progresso” palermitana del 2025 verrà pubblicato mediante affissioni, stampa, web e social. Alla campagna pubblicitaria statica si affianca anche quella video con uno spot che sarà visibile sul web e sui social ma anche sulle emittenti locali. Alla presentazione, tenutasi a Palazzo Comitini – sede del Consiglio metropolitano di Palermo – erano presenti dei quattro testimonial Stefania Petyx e Valentino Picone.
“Sicuramente è necessaria”, ha affermato Picone in merito alla campagna. “Poi, ognuno di noi fa le cose nel suo piccolo – ha aggiunto l’attore palermitano del famoso duo – e la rivoluzione parte da noi stessi, quindi se noi stessi cominciamo a fare qualcosa, probabilmente il mondo intorno a noi cambia”. Sul tema dei rifiuti, guardando Valentino Picone non può che tornare in mente il film “L’ora legale”. Nel successo cinematografico firmato Ficarra e Picone una città si riscopriva bella e vivibile dopo le iniziali difficoltà nell’osservare scrupolose regole di civiltà anche o soprattutto sul conferimento dei rifiuti. Solo che alla fine del film i cittadini gettavano la spugna arrendendosi all’incuria e al degrado. “Rifiutiamoci di vivere in una Palermo sommersa dalla spazzatura”, recita il testo dei manifesti della campagna “Io mi rifiuto”, sotto i volti dei beniamini del capoluogo.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

