Rifiuti, ennesima chiusura per Cava dei Modicani - QdS

Rifiuti, ennesima chiusura per Cava dei Modicani

Stefania Zaccaria

Rifiuti, ennesima chiusura per Cava dei Modicani

martedì 26 Gennaio 2021

La Regione tarda a sancirne la riapertura rischiando di vanificare i livelli di raccolta differenziata raggiunti. il sindaco Cassì: “Nonostante i continui solleciti, finora abbiamo ricevuto solo rassicurazioni verbali”

RAGUSA – Dalla scorsa settimana non viene più ritirato il secco, l’indifferenziato, in provincia di Ragusa. Come ci si aspettava già da tempo, infatti, per l’ennesima volta è stata chiusa la discarica di Cava dei Modicani e ciò vuol dire che i conferimenti sono attualmente sospesi.

C’è un grosso ritardo da parte della Regione siciliana nell’emanazione del decreto di riapertura del centro di trattamento rifiuti della discarica in questione e ciò sta comportando dei gravi disservizi per i Comuni. Si rischia, infatti, anche di vanificare i livelli di raccolta differenziata.

“Il comune di Scicli, insieme a tutti gli altri comuni della provincia – ha sottolineato il sindaco di Scicli Enzo Giannone – sconta un grave disservizio che rischia di rendere vani i sacrifici che i cittadini di Scicli hanno fatto nell’ultimo anno per alzare il livello della raccolta differenziata al 50 per cento con prospettive di ulteriore innalzamento fino alla soglia dalla legge Gallo, ovvero il 65 per cento. Ora diciamo basta: i cittadini siciliani non possono continuare a pagare situazioni cosi critiche che trovano la loro causa nella mancata capacità di programmazione della politica regionale”.

A quanto pare si tratta solo di un cavillo burocratico che, di fatto, ha bloccato tutto. “L’iter per l’autorizzazione dell’impianto in regime ordinario – ha evidenziato il primo cittadino di Ragusa, Peppe Cassì – si è concluso da giorni, con il parere favorevole di tutti gli enti interessati, ed è stato già individuato tramite gara il nuovo gestore. Manca però ancora il relativo provvedimento del dipartimento regionale delle Acque e dei Rifiuti. I continui solleciti a tutti i livelli, formali ed informali, hanno fino ad ora sortito solo l’effetto di continue rassicurazioni verbali che la situazione si sarebbe sbloccata a momenti”.

L’unico provvedimento preso nell’immediato dalla Regione è la possibilità di conferire a Gela, ma in piccolissime quantità. “L’aiutino della Regione, che sta dando la possibilità ai comuni ragusani di conferire l’indifferenziato a Gela e in altri strutture siciliane a causa dei problemi all’impianto di Tmb di Cava dei Modicani – ha aggiunto la deputata regionale del M5S Stefania Campo – non è altro che un contentino. Ci saremmo aspettati una vera soluzione rispetto ad una emergenza che si sarebbe dovuta affrontare già da tanto tempo con atti concreti e duraturi. Ci auguriamo che questo sia soltanto l’ultimo di una serie di atti a singhiozzo, che non stanno facendo altro che mettere una toppa, senza incidere realmente”.

Come sottolinea la stessa deputata, infatti, la decisione della Regione permette di “far conferire soltanto piccolissime quantità di rifiuto indifferenziato, 7/8 tonnellate ai comuni più grandi come Modica e Ragusa, 4 i comuni più piccoli, a fronte di una raccolta settimanale di circa 200/250 tonnellate solo nella città di Ragusa”.

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