A quasi due anni dal devastante incendio che ha colpito l’impianto di stoccaggio rifiuti Omnia di Licata, la situazione resta immobile: i rifiuti bruciati giacciono ancora accatastati all’aperto, esposti agli agenti atmosferici. Per denunciare questa condizione considerata ormai insostenibile, i deputati regionali Angelo Cambiano (M5S), Michele Catanzaro (PD) e Ismaele La Vardera (Controcorrente), insieme alle deputate nazionali agrigentine Ida Carmina (M5S) e Giovanna Iacona (PD), hanno convocato una conferenza stampa giovedì 11 dicembre alle ore 17:30 nei pressi dell’impianto.
La presenza congiunta di rappresentanti regionali e nazionali riflette una preoccupazione condivisa. Cambiano parla di “immobilismo istituzionale clamoroso”, mentre Catanzaro sottolinea come “quei rifiuti, esposti a sole, vento e pioggia, continuino a rilasciare sostanze potenzialmente pericolose”. La Vardera denuncia “due anni di rinvii e promesse non mantenute”.
Rifiuti Omnia a Licata. Le preoccupazioni anche da parte di Carmina e Iacona
Preoccupazione espressa anche dalle deputate Carmina e Iacona. “Questa vicenda – afferma Ida Carmina – è diventata una vera ferita per Licata: è necessario un intervento immediato, senza ulteriori scuse o rimpalli”. Giovanna Iacona aggiunge: “Stato e Regione hanno il dovere di garantire tutela e sicurezza ai cittadini: non possiamo permettere che quest’area resti un pericolo aperto per il territorio”.
Nel corso della conferenza stampa verranno illustrate le iniziative che i parlamentari intendono intraprendere, tanto a livello regionale quanto nazionale, per ottenere finalmente la bonifica e la messa in sicurezza dell’area.
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