Rifiuti, Palermo, Orlando, revocare lo stato d'agitazione - QdS

Rifiuti, Palermo, Orlando, revocare lo stato d’agitazione

Rifiuti, Palermo, Orlando, revocare lo stato d’agitazione

martedì 09 Febbraio 2021

L’amministrazione comunale di Palermo, la Rap (società che gestisce la raccolta dei rifiuti) e consiglieri comunali di maggioranza si sono incontarti ieri per affrontare alcune problematiche economico-finanziarie della società partecitata.

Al termine dell’incontro il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto ai sindacati di revocare lo stato d’agitazione.

“L’amministrazione – dice l’assessore Sergio Marino – ha costantemente dedicato la necessaria attenzione alla tenuta dei conti della Rap e, in pochissimi giorni, ha posto in essere ogni ulteriore utile azione. I lavoratori non hanno nulla da temere”.

“In questi ultimi giorni – ha aggiunto il presidente della Rap Giuseppe Norata – sia il sindaco sia i massimi dirigenti del Comune hanno confermato la possibilità e l’impegno a varare nei prossimi giorni il Pef-Tari 2020, dare piena copertura al contratto di servizio e avviare, entro fine marzo, la graduale liquidazione di crediti vantati dalla società. Questo renderà possibile la contestuale chiusura, entro fine marzo, della procedura di mobilità interaziendale (Reset) e delle progressioni di carriera per i dipendenti Rap”.

Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione e la Rap “sono impegnate sul fronte della impiantistica sia a Bellolampo, con l’utilizzo della VI vasca appena autorizzato dalla Regione e in attesa che proceda l’iter di realizzazione della VII, sia in città con il potenziamento della raccolta differenziata tramite nuovi Ccr e nuove dotazioni strumentali, possibili grazie a circa 40 milioni di euro complessivi di fondi regionali, statali e comunitari anche a valere sul Recovery plan.

La Rap non ha alcun problema di solidità dei conti”, ha concluso il sindaco, che ha esortato i sindacati “a revocare lo stato di agitazione a maggior ragione perché sarebbe un grave danno per la città determinare una situazione di crisi igienico-sanitaria nel periodo di pandemia che stiamo attraversando. I cittadini hanno diritto a una città sempre più pulita e priva di intollerabili conferimenti di rifiuti ingombranti”.

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