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Rifiuti, personale dei Comuni in ferie e alla Regione arriva solo un progetto per il compostaggio di prossimità

Rifiuti, personale dei Comuni in ferie e alla Regione arriva solo un progetto per il compostaggio di prossimità
Foto di Natham Cima di Unsplash raccolta rifiuti – camion spazzatura – immagine di repertorio

Quasi 50 milioni di euro di euro da investire per potenziare la gestione locale dei rifiuti. Arriva la seconda proroga per due avvisi che già a luglio rischiavano di andare deserti.

Appena un progetto per il compostaggio di prossimità e tredici per i centri di raccolta. Ufficialmente è tutto da ricondurre al periodo di ferie estive, che ha visto spopolarsi la maggior parte degli uffici pubblici, ma non è un’esagerazione dire che al momento la Regione sta faticando a erogare i quasi 50 milioni di euro di contributi che, grazie ai fondi europei, possono essere investiti per potenziare l’efficienza dei ciclo dei rifiuti a livello locale.

A dimostrarlo è la seconda proroga concessa dal dipartimento regionale Rifiuti per due avvisi che già a luglio rischiavano di andare deserti. Un’evenienza che si era cercato di evitare posticipando a metà settembre i termini per presentare le istanze, ma non è bastato. E così, pochi giorni prima della scadenza, dagli uffici di viale Campania è arrivata la decisione di fare slittare ulteriormente la procedura.

Altri 45 giorni

Avranno tempo fino al 31 ottobre le Srr – gli enti d’ambito a cui la legge regionale assegna il compito di pianificare lo sviluppo dell’impiantistica pubblica – o i Comuni, nei casi in cui gli stessi operino autonomamente sotto forma di Aro (Ambito raccolta ottimale), per presentare la documentazione richiesta dalla Regione a valutare le proposte da finanziare con le risorse del Pr Fesr 2021/2027.

A ufficializzarlo è stato il dirigente generale Arturo Vallone, che venerdì ha firmato due decreti relativi alle procedure per “la concessione di agevolazioni per il sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici” e per “la realizzazione, ampliamento, potenziamento o adeguamento di centri comunali di raccolta”, quelli che comunemente sono conosciuti come isole ecologiche.

Partecipazione scarsa

All’origine della decisione c’è stata la constatazione della scarsa partecipazione da parte degli enti. “Alla data dell’11 settembre è pervenuta all’indirizzo di questo dipartimento una sola istanza”, si legge nel decreto che prolunga i termini per presentare i progetti relativi agli impianti di compostaggio di prossimità.

L’espressione indica impianti di piccole dimensioni dove conferire i rifiuti organici da trasformare in compost, sottraendo gli stessi dai conferimenti nei grandi impianti – molti dei quali privati – a cui attualmente la stragrande maggioranza dei Comuni si rivolge.

Più che un modo per fare concorrenza ai privati, data la netta differenza di capacità degli impianti, si tratta di progetti che puntano realmente a favorire lo sviluppo di comportamenti virtuosi da parte delle comunità. Con i cittadini – a volte soltanto parte dei residenti di un Comune – chiamati a partecipare in maniera più attiva alle pratiche utili per ridurre il più possibile la produzione di rifiuti e, al contempo, cercare di ammortizzare le spese da affrontare per lo smaltimento degli stessi.

Nel caso dei fondi per potenziare le isole ecologiche, le istanze arrivate alla Regione sono state, come detto, tredici; un numero che comunque è stato giudicato eccessivamente esiguo dal dipartimento.

Causa ferie

“Viste le diverse richieste di proroga pervenute dai Comuni e dagli Egato (in Sicilia le Srr, ndr), motivate dalle difficoltà connesse alla carenza di organico e al periodo feriale, e sentito l’ufficio di gabinetto dell’Assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità (è) condivisibile e opportuno concedere una proroga della scadenza del termine previsto del 15 settembre, posponendo la scadenza al 31 ottobre”, si legge nei preamboli dei due decreti. La speranza è che da qui ai prossimi 45 giorni dagli enti locali possano arrivare segnali diversi.