Rifiuti, raccolta indifferenziato ogni 15 giorni: a S. Gregorio è protesta

Rifiuti, raccolta indifferenziato ogni 15 giorni: a S. Gregorio scoppia la protesta

Rifiuti, raccolta indifferenziato ogni 15 giorni: a S. Gregorio scoppia la protesta

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giovedì 09 Giugno 2022

L’assessore all’Ambiente, Salvo Cambria, si è fatto portavoce del malcontento dei cittadini, additando la Regione come ente “incapace”.

Dall’inizio del mese di giugno il residuo secco, noto come “indifferenziato”, a San Gregorio viene raccolto ogni 15 giorni. Queste le disposizioni della Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr). Il cambiamento di programma, però, non è piaciuto ai cittadini che hanno fatto le loro rimostranze e nemmeno all’assessore all’Ambiente di San Gregorio, Salvo Cambria, che si è fatto carico e portavoce del malcontento dei sangregoresi indicando la Regione Siciliana come ente “incapace” di risolvere l’atavico problema delle discariche e “inerte” per la mancata costruzione di termovalorizzatori.

«Ritirare l’indifferenziato ogni 15 giorni non è ammissibile – ha esordito Cambria – soprattutto in questo torrido periodo estivo per un discorso di sicurezza sanitaria. Non tutti hanno un giardinetto o un cortile dove tenere la spazzatura. Molte case hanno un semplice balconcino e non c’è spazio per i rifiuti. E poi, i commercianti, quelli grandi ma soprattutto quelli piccoli che hanno magari 40 mq di bottega e che ogni giorno producono materiale indifferenziato, cosa fanno? Lo tengono 15 giorni all’interno della bottega?».

L’assessore Cambria, inoltre, ha sottolineato il costo della spazzatura per gli utenti che pagano anche oltre 1.000 euro, «un costo così alto e poi un servizio del genere? Noi siamo un Comune virtuoso – ha sottolineato ancora l’assessore all’Ambiente sangregorese – perché nel giro di pochi mesi siamo riusciti a differenziare dal 25% al 75%, e anziché essere premiati siamo stati penalizzati. In questo modo stiamo penalizzando la volontà dei cittadini – ha rimarcato -. Ci sono Comuni che hanno percentuale bassa di differenziata e non sono soggetti a queste novità. Per me c’è stata inerzia da parte del presidente della Regione e dell’Assessore regionale all’Ambiente che ad oggi, dopo tanti anni, non sono riusciti a costruire un termovalorizzatore.  È inconcepibile tutto questo».

Poi richiamandosi alle disposizioni dell’Srr che ha attuato i dettami della Regione ha aggiunto: «Il problema non è l’Srr, conosco il suo presidente, Francesco Laudani, che si sta adoperando per risanare questa brutta realtà che ha ereditato. L’unica colpa dell’Srr è quella, Laudani non si era ancora insediato, di aver fatto il Bando unico per tutti i Comuni quando in realtà ogni Comune presenta esigenze e problemi propri e differenti dagli altri Comuni. Il problema delle discariche è sempre esistito e non si possono trovare sempre soluzioni tampone ogni qualvolta vi è una protesta.

«Vi sono professionisti preparati per fare i termovalorizzatori – ha continuato Cambria -, se ne parla da decenni ma non si fa mai nulla. Non accetto le prese in giro. Farò sentire la nostra protesta, forte anche delle istanze dei cittadini. Questa brutta amministrazione regionale porta i cittadini a pagare cifre esorbitanti per via delle difficoltà che i rifiuti trovano per essere smaltiti. Siamo pronti ad organizzare una manifestazione contro questo governo regionale se non verrà revocato quanto disposto nelle attuali novità, e se possibile coinvolgerò anche altri Comuni», ha concluso.

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