In una lettera indirizzata alla Ssr, la Sicula Trasporti ha comunicato l’impossibilità di abbancare rifiuti oltre una quantità, riducendo la ricezione a 1200 tonnellate complessive
CATANIA – Sicula Trasporti, la discarica di Contrada Codavolpe, in via di esaurimento e l’emergenza rifiuti che incombe sulla città. Catania è ancora alle prese con una situazione al limite, in attesa che l’avvio del nuovo appalto settennale, che ha visto l’aggiudicazione di due dei tre lotti del quale è composto, parta contribuendo a risolvere, almeno in parte, le problematiche che gravano sulla città, le cui percentuali di rifiuti differenziati sono ancora basse.
Una situazione che a giorni rischia di esplodere, dal momento che la grande discarica al confine tra Catania e Lentini tra qualche giorno, potrà accogliere meno rifiuti di quanti se ne producono in città. Lo scrive nero su bianco Sicula Trasporti nel comunicare l’impossibilità di abbancare rifiuti oltre una quantità.
“A causa della difficoltà a reperire spazi di smaltimento di rifiuti indifferenziati – si legge nella missiva indirizzata alla Società di regolamentazione rifiuti, Srr – ha deciso di limitare la ricezione di rifiuti a 1200 tonnellate complessive, quantitativo che verrà ulteriormente ridotto 750-800 tonnellate al completamento delle esigue volumetrie residue presso la discarica della Sicula Trasporti, che avverrà probabilmente nei successivi 15 giorni”.
A breve, dunque, la situazione potrebbe precipitare, come ammette l’assessore Cantarella che spiega come la Regione abbia chiesto agli altri impianti di “ospitare” i rifiuti di Catania. In attesa di trovare una soluzione. “Se nessuno dovesse rispondere a quanto richiesto – dice Cantarella – sarà un problema perché il quantitativo che Sicula trasporti può ricevere è al di sotto della produzione della nostra città, e quindi rifiuti si accumuleranno sulle strade”.
La situazione resta emergenziale, in attesa dell’affidamento del nuovo servizio che, estendendo il porta a porta a tutte le utenze della città e prevedendo l’eliminazione dei cassonetti, dovrebbe far diminuire i quantitativi di rifiuti da conferire in discarica. L’appalto, però, tarda a partire, per via di alcuni ricorsi che hanno fatto arenare l’iter: i lotti “sud”e “nord”, assegnati a Ecocar ed SuperEco, potrebbero essere attivati a settembre. Il lotto “centro” sarà affidato, invece, secondo procedura negoziale.
In attesa dell’espansione del sistema porta a porta – che nella giornata di ieri ha interessato l’area del mercato di piazza Carlo Alberto e i locali del centro – Cantarella ha individuato nei termovalorizzatori la soluzione migliore. Come d’altronde evidenziato dallo stesso presidente della Regione, Nello Musumeci, in occasione di una recente conferenza stampa tenutasi proprio a Catania.
“L’unica soluzione è l’impianto di termovalorizzazione – ha detto Cantarella – di cui ha parlato il Presidente della Regione. Nel frattempo, procederemo alla riduzione dei rifiuti indifferenziati soprattutto perché abbiamo giudicato due lotti che ci consentiranno di eliminare i cassonetti dalle zone di confine di Catania a nord e a sud”.
Melania Tanteri