Riforestazione delle città italiane, fondi anche per Palermo e Messina - QdS

Riforestazione delle città italiane, fondi anche per Palermo e Messina

Serena Giovanna Grasso

Riforestazione delle città italiane, fondi anche per Palermo e Messina

giovedì 19 Novembre 2020

Pubblicato sulla Guri dell’11 novembre il decreto del Ministero con i parametri per i progetti. Ai fini del contributo necessario che si intervenga su una superficie non inferiore a tre ettari

PALERMO – In arrivo 30 milioni di euro per gli interventi di riforestazione delle città italiane (15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021). Con decreto dello scorso 9 ottobre, pubblicato in Guri numero 281 dell’11 novembre, il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha definito le modalità per la progettazione di impianto di alberi negli ambiti delle città metropolitane e per la creazione di foreste urbane e periurbane.

Tra i Comuni ammessi a partecipare, perché oggetto di procedura di infrazione europea per la qualità dell’aria, ne troviamo anche ventitré siciliani: in particolare, si tratta di undici Comuni allocati in provincia di Palermo (tra cui lo stesso Comune Capoluogo) e dodici in provincia di Messina.

Gli obiettivi degli interventi di riforestazione consistono nella riqualificazione e nella fruibilità dell’area, migliorando la qualità dell’aria. I progetti presentati dalle città metropolitane non possono prevedere costi complessivi superiori a 500 mila euro, possono includere la manutenzione successiva all’impianto e non devono essere stati già oggetto di altro finanziamento o sostegno pubblico.

Entro centoventi giorni dalla pubblicazione del suddetto decreto in Guri i Comuni devono provvedere ad inviare le proprie proposte progettuali o quelle ricevute da terzi all’indirizzo di posta elettronica certificata comitato.verdepubblico@pec.minambiente.it. I progetti presentati devono contenere il programma operativo di dettaglio con i relativi costi e cronoprogramma nella forma di progetto definitivo, il piano di manutenzione per un periodo di almeno sette anni dalla realizzazione degli interventi finanziati con i relativi costi e l’impegno a dare avvio agli interventi entro quattro mesi dall’ammissione al finanziamento. In caso di incompletezza della documentazione, sarà richiesta la regolarizzazione da inviare entro trenta giorni.

Ai fini dell’ammissibilità al finanziamento è necessario che la superficie minima dell’intervento sia almeno pari a tre ettari, anche non contigui, ma strutturalmente e funzionalmente integrati in un progetto unitario. Entro novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei progetti, il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico effettua la valutazione delle proposte di progetto.

Qualora il progetto venga accolto, il 20% del finanziamento viene erogato a titolo di anticipo a seguito della comunicazione di avvio dei lavori, il 50% alla presentazione dello stato di avanzamento per almeno la metà delle opere finanziate ed eseguite e il 30% alla presentazione del certificato di regolare esecuzione e atto di collaudo delle opere realizzate, con allegata contabilità, fatturazione, documentazione fotografica e copia dei certificati di provenienza delle specie vegetali impiantate.

Le successive variazioni dei progetti ammessi a finanziamento devono essere presentate dal ministero dell’Ambiente. Entro trenta giorni dalla ricezione delle richieste di variazione, il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico approva o prescrive le richieste.

I Comuni ammessi al finanziamento

Palermo: Altofonte, Bagheria, Capaci, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Monreale, Palermo, Partinico, Sciara, Termini Imerese, Villabate.

Messina: Barcellona Pozzo di Gotto, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Merì, Milazzo, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Torregrotta.

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