Riforma del Fisco, dal 2024 cambia il calendario delle tasse - QdS

Riforma del Fisco, dal 2024 cambia il calendario delle tasse e la precompilata sarà più semplice

Riforma del Fisco, dal 2024 cambia il calendario delle tasse e la precompilata sarà più semplice

Redazione  |
martedì 24 Ottobre 2023

Importanti novità introdotte dalla riforma del Fisco. Il Consiglio dei Ministri ha approvato due decreti attuativi.

A partire dal 2024 cambierà il calendario delle scadenze fiscali, mentre diventa più semplice la dichiarazione precompilata. Si tratta delle novità che rientrano all’interno della riforma del Fisco promossa dal Governo Meloni e contenute in due decreti attuativi della delega fiscale che sono stati approvati in Consiglio dei ministri nella giornata di lunedì 23 ottobre.

Fisco, le nuove date

Dal prossimo anno, le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e delle società dovranno essere inviate entro la data del 30 settembre e non più del 30 novembre.

Ulteriore anticipo dal 2025. Le dichiarazioni cartacee dovranno infatti essere trasmesse tra il 1° aprile e il 30 giugno, mentre attraverso procedura telematica tra il 1° aprile e il 30 settembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.

Per quanto concerne, invece, i sostituti di imposti e gli intermediari, la dichiarazione dovrà essere presentata tra il 1° aprile e il 31 ottobre di ogni anno.

Arriva una nuova rata

Il Consiglio dei ministri si è espresso favorevolmente anche all’introduzione di una nuova rata, con scadenza il 16 dicembre, per versare le rate di saldo e di acconto delle imposte. I titolari di partita Iva potranno effettuare i versamenti rateali il 16esimo giorno del mese, mentre per gli altri contribuenti i versamenti potranno essere effettuati entro la fine di ciascun mese.

Le novità del 730

Novità anche per quanto riguarda il 730. Dal 2024, in via sperimentale, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata non solo per i lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche per i titolari di redditi diversi e per titolari di partita Iva.

Fonte foto: Foto di Steve Buissinne da Pixabay

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