Rifugiati, a Scicli il punto su accoglienza e integrazione - QdS

Rifugiati, a Scicli il punto su accoglienza e integrazione

Stefania Zaccaria

Rifugiati, a Scicli il punto su accoglienza e integrazione

giovedì 23 Giugno 2022

In occasione della Giornata mondiale, Cigl ed enti del Terzo settore hanno organizzato vertice per discutere dei temi caldi: focus su diritto alla salute, all’istruzione e accesso al mondo del lavoro

SCICLI (RG) – Strategie di integrazione e rotte migratorie, diritto alla salute e all’istruzione nonché accesso al mondo del lavoro regolare. Sono i questi i temi centrali della Giornata mondiale del Rifugiato 2022 che si è tenuta a Scicli, a Villa Penna, qualche giorno fa.

È stata la Cgil insieme al Mediterraneo Hope – Casa delle Culture a promuovere l’evento, con la collaborazione delle realtà del terzo settore facenti parte del Patto di solidarietà di Scicli con il progetto Shubh – Servizi integrati per l’autonomia socio-economica dei titolari di Protezione internazionale e con il patrocinio del Comune di Scicli.

“Riconoscere il percorso formativo già intrapreso e talvolta concluso nel proprio paese d’origine – ha sottolineato il segretario generale della Cgil di Ragusa Giuseppe Scifo – è fondamentale ed è espressione di valorizzazione della persona e del suo bagaglio di competenze, oltre ad essere sancito da convenzioni internazionali. Per tale ragione la Cgil si sta impegnando nel supportare i rifugiati che chiedono di riconoscere e validare in Italia il proprio titolo di studio conseguito nel paese d’origine. Intervenire e supportare i migranti sul territorio è fondamentale al fine di assicurare il giusto accesso ai diritti.

Emergency ha raccontato l’esperienza del progetto di assistenza sanitaria e orientamento socio-sanitario completamente gratuiti su una clinica mobile che si sposta tra Marina di Acate, Santa Croce Camerina e Vittoria per andare incontro ai bisogni di una fascia di popolazione particolarmente fragile come quella dei lavoratori agricoli che non sempre riescono a raggiungere i presidi medici o non hanno documenti sanitari in regola”.

Il segretario Scifo ha posto l’attenzione anche sulla necessità di rafforzare la rete degli enti del terzo settore che si occupano di tali tematiche e anche di rafforzare la sinergia con le istituzioni competenti.

Sono stati approfonditi i temi dei progetti dedicati ai corridoi umanitari curati da Mediterraneo Hope e del supporto psicologico a quanti scappano dal proprio paese per necessità avendo vissuto sulla propria pelle tragedie inimmaginabili e cercando rifugio altrove.

Insieme a Giuseppe Scifo, l’iniziativa ha visto la partecipazione della responsabile dei corridori umanitari per Mh Federica Brizi, il coordinatore di Medici per i diritti umani per la Sicilia Clemente Sabba, il responsabile del progetto Emergency a Ragusa Ahmed Echi, il responsabile del centro provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Ragusa Anna Caratozzolo e la responsabile del progetto Shubh di Ragusa Anita Giavatto.

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