Rigenerazione urbana per cambiare la città di Enna - QdS

Rigenerazione urbana per cambiare la città di Enna

Rigenerazione urbana per cambiare la città di Enna

Simona Saccullo  |
giovedì 23 Maggio 2024

In occasione del festival dedicato, il sindaco ennese ha illustrato gli interventi avviati in materia. Dipietro: “Migliorato il volto dell’ingresso Est di Enna bassa”

ENNA – Negli scorsi giorni il sindaco Maurizio Dipietro, unitamente all’ingegnere capo Giovanna Villari e all’ingegnere Aldo Murgano, hanno partecipato a Siracusa alla seconda tappa territoriale di Città in Scena, il festival diffuso della rigenerazione urbana, dedicato interamente alla Sicilia ed organizzato da Ance, Mecenate 90 e Fondazione Musica per Roma.

Città in Scena, il festival diffuso della rigenerazione urbana

Nel corso dell’iniziativa sono stati presentati tutti gli interventi realizzati in Sicilia, con l’obiettivo di sottrarre al degrado parti di città e rimettendole a servizio della collettività per fini sociali, turistici e culturali.

“Una sfida quella della rigenerazione urbana – ha sostenuto la presidente nazionale dell’Ance, Federica Brancaccio – che si incrocia con la realizzazione del Pnrr: dall’ultima revisione circa un miliardo di investimenti in rigenerazione urbana nella Regione Sicilia rischiano di uscire dal Piano i progetti su cui il Governo ha assicurato le coperture ma che ora potrebbero subire ritardi nella realizzazione”.

Tanti gli ospiti intervenuti alla tappa di Siracusa, a cominciare dai rappresentanti degli enti territoriali coinvolti insieme a docenti universitari, imprese e esperti.

“Nel corso del mio intervento – ha spiegato il sindaco Dipietro – ho avuto modo di illustrare gli interventi di rigenerazione urbana realizzati dalla mia amministrazione e che ci hanno dato la possibilità di cambiare il volto all’ingresso est di Enna bassa, con la riqualificazione delle Palazzine Tre Stelle, della scuola dell’infanzia Raffaello Sanzio e anche la contestuale realizzazione dell’annesso Civic center. Non solo, c’è anche la messa in sicurezza della viabilità pedonale in quell’area e la realizzazione della casa del custode del Parco della Baronessa”.

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