Cassazione: ma il contribuente non viene lasciato senza “difesa”. Ossia il periodo entro il quale l’Ufficio avrebbe potuto fare i controlli per verificarne la regolarità
ROMA – Un argomento che per molto tempo è stato oggetto di ampio dibattito è quello riguardante la possibilità o meno dell’Amministrazione finanziaria di rigettare l’istanza di rimborso, principalmente la richiesta del rimborso Iva fatta in dichiarazione, dopo che sono scaduti i termini di decadenza, ossia i termini entro i quali l’ufficio avrebbe potuto fare i controlli per verificare la regolarità della liquidazione (operazioni attive ed operazioni passive) attraverso la quale il contribuente è pervenuto alla somma evidenziata a credito e chiesta a rimborso.
Con una recente sentenza, la numero 21765 del 29 luglio scorso, la Corte di Cassazione, a sezione unite, ha affermato che l’Amministrazione finanziaria ha sempre la possibilità di disconoscere il credito, senza alcun limite di tempo… Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link